PROSECCO SUPERIORE: "I DATI SUI PESTICIDI SONO PUBBLICI"
Lo dice l’on. Andrea Zanoni, replicando al direttore del Consorzio di Tutela Giancarlo Vettorello che contesta la loro pericolosità
PIEVE DI SOLIGO – Pericolosità dei pesticidi: l’on. Zanoni replica a Giancarlo Vettorello, direttore del Consorzio di Tutela del Prosecco Conegliano Valdobbiadene Superiore. Vettorello a mezzo stampa invitava l’europarlamentare dell’IdV a documentare la presunta pericolosità dei pesticidi.
“Tengo a precisare – ha detto l’ambientalista Zanoni - che i dati in mio possesso non sono “nuovi”, ma sono dati accessibili a chiunque ritenga utile conoscerli. A meno che non vi sia un preciso interesse a nascondere determinate informazioni all'opinione pubblica per tutelare - anziché la salute dei cittadini - il brand del prosecco Docg. Mi riferisco a studi presentati nel corso di convegni pubblici e supportati da voci autorevoli del mondo scientifico, e non da cosiddetti ambientalisti estremisti che creano allarmismi senza fondamento, come spesso si vuol far credere”.
L’esponente di Italia dei Valori, invita Vettorello a visionare le ricerche del prof. Morando Soffritti, direttore scientifico del Centro ricerche per la prevenzione del cancro della Fondazione Ramazzini di Bologna, e del prof. Alberto Mantovani dell’Istituto superiore di sanità – Dipartimento di Tossicologia.
Entrambi gli studiosi sono infatti giunti a conclusioni simili riguardo agli effetti cancerogeni del fungicida mancozeb. Si leggano inoltre le conclusioni della relazione “Effetti cronici non cancerogeni e cancerogeni dei fitosanitari” del prof. Giuseppe Mastrangelo del Dipartimento di Medicina Ambientale e Sanità Pubblica dell'Università di Padova, in cui l'esperto afferma che «L’evidenza scientifica disponibile è sufficiente per suggerire (di) informare i lavoratori circa gli effetti potenzialmente nocivi degli antiparassitari sulla salute».
A riprova della fondatezza della sue preoccupazioni per la salute dei cittadini, Zanoni fa presente che recentemente è stato pubblicato lo studio “Progetto Ambiente e Tumori” a cura dell'Aiom, Associazione italiana di oncologia medica, in cui è stata ribadita la correlazione fra l'esposizione ai fitofarmaci e alcune gravi malattie.
“Le analisi, quindi, andrebbero effettuate – sottolinea Zanoni - non soltanto sui campioni delle uve per indagare i residui di pesticidi, ma anche sulle urine degli abitanti della zona, e soprattutto su quelle dei bambini, categoria maggiormente esposta al rischio di contaminazione da sostanze tossiche. Infine, invito il direttore Vettorello e la cittadinanza tutta a partecipare all'incontro pubblico “La viticoltura veneta tra produttività e ambiente”, che si terrà venerdì 25 novembre, alle 20.15, a Villa dei Cedri a Valdobbiadene. Sarà la giusta sede per un dibattito costruttivo tra istituzioni, produttori e società civile e per promuovere una viticoltura realmente sostenibile nella Pedemontana.