CONEGLIANO - L’incontro di mercoledì 5 dicembre vuole contribuire a fare chiarezza su una questione che è sempre più al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica locale e regionale.

Il Prosecco sta godendo di un notevole successo internazionale, dimostrato dal boom delle esportazioni e della produzione.

Le cantine nel territorio del coneglianese e dei centri limitrofi si sono moltiplicate a vista d’occhio negli ultimi anni e ovunque si posi lo sguardo, si vedono viti; i profitti sono evidenti e il settore vitivinicolo è assurto a motore dell’economia locale.

Basti pensare al fatto che l’istituto Cerletti deve reperire ogni anno aule nuove per accogliere un numero in crescita costante di studenti.

Tutto questo è molto bello, ma c’è il rovescio della medaglia.

Rischi ambientali e per la salute umana legati ai fitofarmaci utilizzati per proteggere le piante e i loro frutti da parassiti di ogni genere; passaggio ad una monocoltura, che di per sé è negativa; eccesso di autorizzazioni all’impianto che causa una vicinanza spesso intollerabile tra vigneti e caseggiati.

Il problema della pericolosità dei fitofarmaci che gli abitanti di queste zone respirano è anche al centro di una proposta di referendum consultivo, per il quale sono state raccolte le firme dei coneglianesi nei mesi scorsi.

In considerazione di tutto questo, il Circolo PD di Conegliano è molto sensibile al problema e vuole discuterne con degli esperti, che  potranno chiarire alcuni aspetti fondamentali della questione e aiutare  ad affrontarla in modo adeguato con la cittadinanza.