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25 aprile 2024

Treviso

Profugo sorpreso a spacciare ai minori: arrestato

Sorpreso a Porta Altinia durante i controlli dei vigili, ospite del centro di accoglienza dai via Verdi

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Profugo sorpreso a spacciare ai minori: arrestato

TREVISO - Gli agenti della polizia locale hanno sorpreso un giovane 25enne, originario del Gambia, mentre consegnava delle dosi di hashish ad alcuni ragazzi nei pressi dei giardinetti di Porta Altinia. Gli accertamenti di rito hanno rivelato che lo spacciatore è un profugo, attualmente domiciliato presso il centro accoglienza stranieri di viale Verdi.

Si tratta del secondo profugo incappato nella rete antispaccio delle forze dell’ordine nell’arco di pochi di giorni. Era da giorni che i vigili urbani avevano intensificato i controlli con servizi mirati e alla costante presenza del presidio dinamico nelle aree più calde del centro, e venerdì pomeriggio è arrivato l’arresto per l’africano colto in flagranza nell'atto di vendere dosi di stupefacente a dei minorenni. Il giovane dopo l'arresto è stato condotto in comando, dove è stato sottoposto a rilievi fotodattiloscopici  e trattenuto in cella di sicurezza. Dopo l'arresto gli agenti sono tornati sul posto e hanno passato al setaccio la zona con l'aiuto dell'agente Trixie, e hanno trovato altri 14 grammi di hashish.

Soddisfatti il sindaco Manildo e l’assessore alla Sicurezza Grigoletto: "I risultati dell'attività della polizia locale, e in particolare del nucleo di Polizia Giudiziaria dimostrano quanto sia elevata l'attenzione alla sicurezza in città, al contrasto dei fenomeni di spaccio di stupefacenti e soprattutto alla corretta gestione dell'accoglienza. È evidente inoltre come gli strumenti messi in campo dall'amministrazione comunale, e messi in atto dagli agenti della polizia locale - dai controlli mirati al presidio dinamico, in particolare di alcune aree del centro -  stiano rispondendo bene all'esigenze di sicurezza della città. Un plauso al lavoro degli agenti della nostra polizia locale che con tempestività e grande professionalità sono intervenuti".

E proprio alla luce dei risultati positivi degli agenti e della necessità di gestire il fenomeno dell'accoglienza garantendo al tempo stesso elevati livelli di sicurezza in città Manildo e Grigoletto tornano a sottolineare l'urgenza di vedere adottati al più presto degli strumenti di allontanamento, fuori dai confini comunali e regionali, dei soggetti trovati a delinquere: "Accogliere le persone che fuggono dalla guerra è necessario e doveroso, ma abbiamo sempre detto e torniamo a ribadirlo, che le regole devono essere rispettate da tutti -concludono Manildo e Grigoletto - Quindi è necessario che chi delinque o non sta alle regole possa essere allontanato in tempi brevi dalla nostra città".

 



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