RESANA – A Resana c’è tensione per il possibile arrivo di profughi in via Ca’ Zane. Per oggi, giovedì 16 febbraio, alle 12,30, presso il centro culturale del paese, è previsto un incontro tra il commissario Gaetano Tufariello e le associazioni di volontariato locali per spiegare come funziona lo Sprar, ovvero il sistema di accoglienza dei profughi.

Un incontro che, stando a quanto riferito dal comitato spontaneo ‘Resana vuole decidere da sola!’, inizialmente doveva essere aperto al pubblico, per discutere coi cittadini di immigrazione ed in particolare dell’adesione comunale al bando Sprar. Il comitato spiega che era già tutto organizzato e pubblicizzato con locandine, volantini e via web.  

“Ma da subito – viene spiegato in una nota diffusa congiuntamente dei comitati ‘Resana vuole decidere da sola!’ e ‘Prima i Trevigiani’ - dei cittadini si sono organizzati per partecipare e portare la propria protesta, assieme al comitato ‘Resana vuole decidere da sola!’, che, fin dall'inizio delle prime voci di un possibile arrivo di finti profughi nel territorio comunale, si è mosso per bloccarlo, tramite una raccolta firme e con la collaborazione con gli altri comitati della provincia”. Ragion per cui, sempre a detta del comitato, il commissario avrebbe deciso di far diventare l’incontro appunto a “porte chiuse”.

“E' evidente quindi la volontà da parte del commissario di proseguire con la scelta di accogliere cosiddetti profughi, senza ascoltare la voce dei cittadini e del comitato, che è già arrivato a raccogliere un buon numero di firme contrarie a questa decisione – prosegue la nota -. I cittadini si stanno organizzando per ritrovarsi all'esterno del luogo della riunione, cercando, ad incontro finito, di poter parlare con Tufariello per capire le sue intenzioni, visto che non vuole comunicarle in maniera ufficiale durante una serata con la popolazione”.