TREVISO -“La Prefettura è quotidianamente impegnata, 24 ore su 24, nella complessa organizzazione di un sistema d'accoglienza capace di garantire un'adeguata gestione dell'emergenza in atto e, che oggi, assicura posti per 1400 richiedenti asilo”. Il Prefetto Laura Lega, dopo le critiche arrivate nei confronti della Prefettura sulla gestione del caso dei profughi afghani e pakistani arrivati nei giorni scorsi in città e lasciati al freddo, sottolinea gli sforzi fatti per reperire locali per accogliere i migranti e la poca collaborazione dei sindaci.

“La Prefettura - continua la nota del Prefetto- opera con una incessante e capillare azione di sensibilizzazione degli enti locali per il reperimento di situazioni alloggiative. Allo stato peraltro si segnala che nessuno Comune della provincia ha messo a disposizione locali propri né si è inserito nello Sprar diversamente da quanto accade nel resto d'Italia. Pertanto il sistema di accoglienza è garantito da associazioni di volontariato, cooperative sociali, Caritas e privati, e logisticamente realizzato con strutture private e con l'ex caserma Serena”.

Il Prefetto poi puntualizza che la macchina dell'accoglienza “viene attiva per tutti i richiedenti asilo pervenuti in provincia sia via mare che via terra. Compresi i profughi afgani e pakistani”. Infine ribadisce anche la quota assegnata alla Marca dal ministero è di 1800 migranti e che è “assolutamente indispensabile e urgentissimo reperire alloggi in tutti i Comuni in particolare in quelli che fino a oggi non hanno richiedenti asilo nel proprio territorio”. Laura Lega invita tutti a fare rete:”per garantire efficacemente un sistema di equa distribuzione dei migranti in piena sicurezza per il territorio”.