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29 marzo 2024

Nord-Est

Prof cambia sesso, "Chiamatemi Cloe"

La denuncia di un genitore: "Una ragazza si è sentita male"

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Prof cambia sesso,

SAN DONA' - "Da oggi chiamatemi Cloe". Il professor Gianmarco (il nome è di fantasia) ha sorpreso i suoi allievi, venerdì scorso, presentandosi a scuola in vesti... nuove. Il docente dell'Isis Scarpa-Mattei si è infatti presentato in aula completamente trasformato: non era più un uomo. Era una donna.

 

La notizia è stata diffusa dall'assessore regionale all'istruzione Elena Donazzan che, su Facebook, ha postato la lettera che un genitore di un allievo dell'Isis Scarpa-Mattei le aveva inviato in seguito all'episodio. "Gentilissima Elena, sono un papà - si legge sulla pagina Facebook dell'assessore - Le scrivo perché proprio a mio figlio è successo quanto segue.
 Frequenta la prima agraria presso l'I.I.S. Scarpa-Mattei di San Donà di Piave e venerdì scorso (27 novembre) nell'ultima ora di lezione la sorpresa. Il prof. di Fisica entra in classe e con tanto di stivali con tacchi, minigonna, seno prorompente, chioma bionda esordisce con "non chiamatemi più [...] ma Cloe". 
Lascio a Lei immaginare i volti dei ragazzi, qualche risata certo ma lo choc c'è stato e molto (una ragazza di un'altra classe si è sentita male). Il prof o la prof ha cominciato con il motivare questa "trasformazione" dice "lo desideravo da quando avevo 5 anni" e poi "l'ho fatto adesso perchè sono diventato/a finalmente di ruolo". 
Nessuno era al corrente del fatto, i genitori non erano stati avvertiti, i docenti non ne sapevano nulla (forse il preside da quanto mi hanno riferito era al corrente ed ha autorizzato questa carnevalata)".

 

Insomma il genitore in questione è rimasto alquanto shoccato del fatto che un docente abbia deciso di cambiare sesso e - di conseguenza - nome. "Ma davvero la scuola si è ridotta così? - chiede il padre - E a distanza di un giorno nessuno della dirigenza scolastica è intervenuto con i genitori, nulla. Forse questo è un fatto "normale" per tanti ma non per noi che viviamo quei valori che ci sono stati donati e che all'educazione dei nostri figli ci teniamo lottando quotidianamente bersagliati ogni giorno da chi quei valori vuole distruggere, teorie gender e quant'altro. Ecco - conclude il firmatario della lettera - ho voluto metterLa al corrente di quanto accaduto sperando che con il suo ruolo di assessore alle Politiche dell'Istruzione possa fare qualcosa perché in futuro queste cose non accadano più".

Donazzan, postando la lettera, ha commentato "traete da soli le vostre conclusioni". E le conclusioni - discordanti, opposte, "pro Cloe" e "contro Cloe" - sul web, non hanno tardato ad arrivare.

 



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