CASALE SUL SILE - Un escursionista 59enne di Casale sul Sile è morto sul monte Pelmo precipitando da una cengia rocciosa. L'uomo è caduto nel vuoto per circa 3-400 metri, finendo in un ghiaione, dove il suo corpo è stato avvistato domenica pomeriggio durante la ricognizione dell'elicottero del Suem di Pieve di Cadore.

Recuperata con un verricello di 30 metri, la salma è stata trasportata al rifugio Venezia, da dove i soccorritori di San Vito di Cadore l'hanno portata a valle. A dare l'allarme, già sabato sera, era stato un escursionista che aveva incontrato il trevigiano sul sentiero che da Passo Staulanza porta alla 'normale' per la cima del Pelmo. I due si erano poi separati. Dopo aver raggiunto la vetta, nella discesa l'escursionista aveva incontrato il 59enne ancora prima della cengia di Ball. In apprensione, arrivato al passo, gli aveva lasciato un biglietto sulla macchina con scritto di fargli un colpo di telefono. Ma non lo aveva più sentito. Per le ricerche erano state attivate le squadre del soccorso di San Vito di Cadore, Val Fiorentina e Valle di Zoldo.

La vittima è Mario Oribelli, faceva il postino e era molto conosciuto nel trevigiano in quanto per anni aveva lavorato come dipendente delle poste di piazza Vittoria a Treviso mentre ultimamente aveva fatto il postino in diversi Comuni della Marca, a rotazione. Non si era mai sposato.