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19 aprile 2024

Treviso

Post choc, "Se qualcuno si è offeso mi scuso"

Il segretario leghista "non voleva offendere". Casellato:"Non stupisce che tale messaggio arrivi dalla lega"

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TREVISO - "Se qualcuno si è offeso, chiedo scusa". Usa il "se" il segretario della Lega Nord di Maserada, Andrea Della Puppa, dopo aver dichiarato su Facebook che a uno zingaro che affoga va lanciata la famiglia. Il leghista, dopo i post choc, è stato interpellato dall'ANSA: "Certamente non sono razzista  - ha dichiarato a sua discolpa - e non volevo offendere nessuno nè tanto meno istigare nessun altro".

"Avevo pubblicato due immagini, già eliminate stamattina - sottolinea -. Se qualcuno si è sentito offeso, ne sono rammaricato e chiedo scusa. Auspico però che ora questa spiacevole situazione non voglia essere manovrata politicamente".

 

Il post ha indignato. E anche Leonardo Muraro, presidente leghista della Provincia di Treviso, condanna il comportamento di Della Puppa, facendo presente che non è la prima volta che il segretario azzarda mosse inaudite. "Assolutamente esecrabili le parole e gli accenti usati dal segretario di sezione di Maserada - dichiara Muraro - Ancora a suo tempo avevo chiesto al commissario Ivano Faoro il commissariamento della sezione - ricorda - per i comportamenti fuori dalle righe usate dalla stessa persona in alcune occasioni. Questo non è il modo di agire e pensare della Lega Nord che combatte le sue battaglie politiche nel rispetto delle persone".

 

Sul post-choc si esprime anche Floriana Casellato, parlamentare del Partito Democratico e già sindaco di Maserada sul Piave. "Va naturalmente condannato senza mezzi termini qualsiasi comportamento che possa istigare o fomentare atteggiamenti di razzismo, di intolleranza e di discriminazione. Non esiste ironia o leggerezza che si possa accettare o giustificare e spiace dover constatare che ancora oggi, soggetti che hanno un ruolo politico o amministrativo, lancino messaggi di tale violenza, psicologica ma anche fisica".

 

Rincara Casellato: "Non stupisce però che tali messaggi arrivino da chi appartiene o è appartenuto ad un partito che da anni contribuisce a diffondere un clima di diffidenza, di intolleranza e, in alcuni casi, di violenza quantomeno verbale. Solo pochi mesi fa amministratori della Lega Nord si erano resi protagonisti, sui social, di post e frasi a chiarissimo sfondo razziale. Il segretario Matteo Salvini anche in queste settimane, intervenendo sulla difficile e delicata questione dei profughi in arrivo dal nord africa, ha dichiarato che 'i confini vanno difesi anche con le armi'". La parlamentare si rivolge infine al governatore veneto: "Caro Presidente Zaia, non basta quindi prendere distanze dalle affermazioni dei propri tesserati, questo è un chiaro problema culturale, evidentemente chi semina vento, raccoglie tempesta".

 


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