Popolare Vicenza, legali Zonin: “Prendiamo atto sequestro”
Difensori ex presidente: “Tali azioni non introducono elementi di sostanziale novità”
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CASTELFRANCO/MONTEBELLUNA - I difensori di Gianni Zonin prendono atto della decisione assunta dal gip del Tribunale di Vicenza, che ha disposto il sequestro conservativo di beni per 15 milioni di euro nei confronti dell'ex presidente della Banca Popolare di Vicenza e degli altri imputati nel processo legato al crac dell'istituto berico.
"Tali azioni non introducono elementi di sostanziale novità all'interno del quadro giudiziario", scrivono in una nota gli avvocati Enrico Ambrosetti e Nerio Diodà, che esprimono "a nome del proprio assistito la massima fiducia nel lavoro della magistratura" confermando "l'assoluta disponibilità di Gianni Zonin a chiarire la propria posizione e a fornire una ricostruzione accurata dei fatti accaduti".