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29 marzo 2024

Conegliano

Ponte vecchio sul Crevada, al via a novembre il restauro

Potocnik: "Non è un ponte romano, risale al 1525"

| Clara Milanese |

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Ponte vecchio sul Crevada, al via a novembre il restauro

SUSEGANA - Si è tenuta ieri presso il Municipio di Susegana la conferenza stampa di presentazione del progetto per il restauro del Ponte Vecchio sul torrente Crevada. A parlare dell’intervento su questo punto di collegamento tra i comuni di Susegana e Conegliano sono stati i rispettivi sindaci dei due Comuni Vincenza Scarpa e Floriano Zambon, gli architetti responsabili dell’intervento Leopoldo Saccon e Michele Potocnik e l’assessore ai lavori pubblici di Conegliano Leopoldino Miorin.

 

“Il ponte è un pezzo di storia passata” ha subito spiegato il sindaco Scarpa, aggiungendo quanto sia importante il patrimonio storico italiano, così ricco e abbondante ma spesso trascurato. Anche l’assessore Miorin si è concentrato sulla volontà delle amministrazioni di rendere il ponte “degno di un illustre passato”, anche in virtù del fatto che fino ad alcuni decenni fa esso è stato un punto di aggregazione per coneglianesi e abitanti di Susegana, che si incontravano alla “rosta”, un’insenatura naturale che permetteva di fare il bagno nelle acque del torrente Crevada.

Zambon ha specificato poi che parte dei 186mila euro necessari alla ristrutturazione arriverà da fondi della Regione. La parola è stata lasciata poi all’architetto Leopoldo Saccon, che ha messo in evidenza l’importanza dell’ambiente circostante il ponte: “L’intervento riguarda sì il manufatto architettonico ma anche il paesaggio” – ha subito spiegato, aggiungendo che il ponte “E’ collocato in uno di quei “luoghi non luoghi”, che in passato avevano una grande identità che è andata perduta nel tempo e che ora va ricostruita”.

 

L’intervento di restauro sarà “scientifico" - hanno poi chiarito gli architetti - non andremo a ricostruire nessuna parte del manufatto, faremo solamente tutto ciò che serve per conservarlo così com’è”.

 

Un breve excursus storico è stato invece quello di Potocnik che ha spiegato che nonostante diverse persone ritengano erroneamente che il Ponte Vecchio risalga al periodo romano, il primo documento storico (“Ad Pontem Crevade”) in cui esso viene citato è del 1280 e fa parte di una lista di ponti e strade che i cittadini avevano il compito di tenere in ordine per l’antico Comune di Conegliano. La sua struttura molto simile a quella del Ponte della Madonna di Conegliano (costruito nel 1525) ha portato gli esperti ad ipotizzare che i due manufatti architettonici siano stati realizzati nello stesso periodo. Anche il materiale utilizzato non fa altro che rafforzare l’ipotesi: sono infatti stati rinvenuti degli spezzoni di pietra non locale la cui funzione è quella di tenere insieme l’arcata, caratteristica tipica dei ponti veneziani (va ricordato che all’epoca Conegliano era parte dei territori della Repubblica di Venezia).

I comuni prevedono di approvare il progetto esecutivo per settembre e di assegnare gli appalti entro novembre-dicembre. La ristrutturazione dovrebbe terminare indicativamente per la primavera del prossimo anno.

 



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Clara Milanese

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