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20 aprile 2024

Oderzo Motta

A PONTE LA PRIMA "VIDEOLOTTERY" DELLA PROVINCIA

In tutta la Regione sono 55 le sale già aperte

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A PONTE LA PRIMA

PONTE DI PIAVE – Apre venerdì a Ponte di Piave una nuova “Videolottery”, la prima in Provincia di Treviso.

Cresce infatti la febbre del gioco e spuntano come funghi in Veneto le "video lottery", sale giochi simili a quelle dei Casinò con slot machine dove il jackpot arriva fino a 500 mila euro. Le 'video lottery' regionali sono 55, sparse un po' in tutte le province e il loro numero è destinato a crescere.

L'ultima della serie dunque, denominata "Prestige", sarà inaugurata dopodomani a Ponte di Piave.

"In tempi di crisi la gente si affida anche alla fortuna e aumenta la speranza di una vincita che possa far cambiare la vita" spiega Fabrizio Conte, ufficio stampa del Casinò di Venezia, soddisfatto dell'andamento della casa da gioco lagunare: "lo standard delle presenze - osserva - è lo stesso del 2010, anno che ha visto entrare oltre un milione di persone".

Ai tavoli verdi i veneti pare però preferiscano altri tipi di gioco e lotterie, nella speranza di essere baciati dalla fortuna.

Un dato regionale in percentuale sugli incassi non è disponibile, ma non si distacca di molto da quello reso noto a livello nazionale dai Monopoli di Stato dal quale emerge che a fronte di un crollo dei 'Gratta e vinci' (-32,9%), delle giocate ippiche (-30,2%) e delle scommesse sportive (-1,4%), si contrappone un boom dei 'Bingo' (+217%) dei 'Superenalotto e Win for Life' (+15,6%) e della raccolta a distanza dei giochi di abilità - come i poker on line (+0,2%) -.

"Non è che si gioca di più - precisano fonti dei Monopoli di Stato - La disponibilità finanziaria è la stessa. Cala solo la raccolta del gioco illegale. Pertanto non c'é un aumento di spesa nel gioco, ma una erosione del mercato illegale".

Sta di fatto che la febbre del gioco in Veneto ha portato nel 2010 alle casse dei Monopoli 405 milioni di euro: 267 mln dalle macchinette, 9 mln dal Bingo, 5 dall'ippica, 17 dai giochi a base sportiva, 52 dalle Lotterie, 31 dal Lotto, 15 dai giochi numerici e totalizzatori, 9 dai giochi di abilità e distanza.

La nuova frontiera sono ora le 'video lottery'. Qui le vincite vengono assicurate per l'89% contro il 98% del casinò e il 67% dei bar. "Aprire un'attività simile è una scommessa, visto il momento economico.  Ma a darci coraggio è il numero di trevigiani e di veneti che vanno in Slovenia solo per giocare alle slot" sottolinea Arrigo Della Libera, che nei 400 metri quadri della sala di Ponte di Piave ha messo 40 macchinette.

Per ognuna i Monopoli incassano 15 mila euro, a fronte di una concessione di 9 anni. Nelle Video lottery le puntate partono da 0,50 centesimi e possono arrivare fino a 500 euro. Per ogni giocata lo Stato trattiene il 2%, nei bar arriva al 15%. Ma è il jackpot che 'stuzzica' i giocatori: se nei Casinò é illimitato, nelle videolottery arriva a 500 mila euro. Non poco in tempi di crisi come questo.

 


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