POLISIA VENETA: DENUNCEREMO I MAGISTRATI
E annunciano per il 25 aprile le loro elezioni
TREVISO - Il presidente del sedicente "Governo del popolo veneto", Alberto Gardin, ha annunciato ieri a Treviso che saranno presentate nelle sedi internazionali denunce "per l'intimidazione liberticida degli uffici giudiziari e di polizia italiani nel Veneto contro i veneti".
Questo, ha aggiunto, in seguito all'azione giudiziaria promossa nei confronti della cosiddetta "Polisia veneta", un'organizzazione paramilitare i cui responsabili sono accusati di costituzione di banda armata.
All'incontro hanno erano presenti altri due rappresentanti del cosiddetto 'Governo del popolo veneto', Paolo Zanatta, definito il ministro degli esteri, e Daniele Quaglia, presidente dell'assemblea del popolo veneto.
In particolare i venetisti hanno accusato il procuratore della Repubblica di Treviso, Antonio Fojadelli, d'aver intrapreso un' "iniziativa sgangherata", in quanto "nulla di quanto è stato contestato come illegale è stato mai realizzato".
"La Procura di Treviso in combinazione con la Questura italiana locale - ha concluso Gardin -, reagiscono disordinatamente al processo di ricostruzione dello Stato veneto attraverso sue libere e sovrane istituzioni", fra le quali vi dovrebbe essere anche una forza di polizia.
I venetisti hanno infine annunciato per i prossimi mesi l'organizzazione di una campagna elettorale per l'allargamento dell'assemblea che sarà presentata formalmente il 25 aprile prossimo a Venezia, in concomitanza con l'elezione di un presidente della Repubblica veneta.