IL POETA E IL COMPOSITORE
"Un'apertura su mondi meravigliosi ed inquietanti": la poesia di Zanzotto e la musica di Ambrosini
Farra di Soligo - "La ringrazio per aver risvegliato l'emozionalità attraverso la sua musica; di aver colto il mio massimo sforzo per superare la distinzione tra significato e significante delle parole". Con queste parole il commosso Andrea Zanzotto ha ringraziato Claudio Ambrosini, compositore veneziano che ha messo in musica i versi del poeta pievigino.
Venerdì sera, all'auditorium Santo Stefano di Farra di Soligo, Ambrosini e Zanzotto hanno assaporato, insieme al pubblico, il concerto musicato sulla poesia “Ur-Malo” del compianto Luigi Menenghello e su quella dai “Filò” di Andrea Zanzotto, interpretato dal quartetto di voci femminili ‘Vox Secreta’ diretto da Stefano Celeghin.
Lo spettacolo musicale e poetico è parte della tre giorni di festeggiamenti in onore dell’ottantasettesimo compleanno del vate pievigino. Uno spettacolo che è frutto di un intenso lavoro del compositore Ambrosini: "la stesura musicale dei due quadri ispirati alla poesia “Ur-Malo” e quella dai “Filò” del geniale Andrea Zanzotto è stata un parto piuttosto lungo e elaborato" ha cercato di spiegare il maestro veneziano, tanto più perché questa poesia, dialettale, già per sé stessa molto ritmica e musicale “è difficile da musicarsi” senza essere banali.
Concetto che lo stesso Zanzotto ha confermato: “con queste due opere - ha detto il poeta al compositore - lei ha avuto il coraggio di mettere insieme il detto e ciò che vuole e non si può dire creando un’apertura su mondi meravigliosi ed inquietanti. Raramente, come in questa serata, si riesce a cogliere nella musica, come nella poesia, il non detto che ha altrettanto valore del detto.”