CASTELFRANCO – Il rischio che a Castelfranco venga chiuso il tribunale si fa sempre più concreto. Sta avvenendo una razionalizzazione a livello nazionale e, stando alle ultime indicazioni, su 220 sedi distaccate ne dovrebbero essere chiuse 160.

Quella di Castelfranco, secondo quanto emerso dai lavori commissione tecnica che sta seguendo la tematica in Parlamento, non avrebbe i numeri per restare aperta.

«I dati emergono dalle linee operative dettate dalla commissione tecnica creata ad hoc dal Ministero – spiega il sindaco Dussin – I numeri di partenza, chiudere ben 160 sedi su 220, si commentano da soli. Salvare i tribunali sarà alquanto dura, almeno per come sono state descritte le cose in questo momento».

«Dal punto di vista del bacino d’utenza Castelfranco non rischia la chiusura – dice ancora – Si deve avere un bacino di 85-90mila persone, cosa che noi abbiamo. Il problema, però, riguarda la soglia minima di iscrizioni a ruolo: sono 2.300 quelle che devono esserci nel quadriennio preso in considerazione, cioè dal 2006 al 2010. Da quello che mi segnalano siamo di poco sotto.

Quando la questione passerà alle commissioni parlamentari – conclude – faremo presente come tantissimi dei processi svolti a Castelfranco siano molto più corposi di quelli in altre sedi, che magari hanno un numero maggiore di iscrizioni a ruolo. Chiederemo che quindi non ci si fermi al numero dei processi, ma alla qualità produttiva del nostro tribunale».

Matteo Ceron