19/03/2024nebbia

20/03/2024parz nuvoloso

21/03/2024velature sparse

19 marzo 2024

Valdobbiadene Pieve di Soligo

Poca trasparenza sulla candidatura Unesco della colline del Prosecco? "Segreto di Stato"

Le accuse del Pd e del WWF

|

|

Poca trasparenza sulla candidatura Unesco della colline del Prosecco?

CONEGLIANO-VALDOBBIADENE - “Altro che casa dalle pareti di vetro. La trasparenza sbandierata da Zaia si conferma ancora una volta fumo negli occhi: anche oggi non ci è stata fornita alcuna spiegazione sugli ulteriori 150mila euro destinati alla candidatura Unesco delle Colline del Prosecco. Non si tratta di battaglie ideologiche, né di essere favorevoli o contrari. Chiediamo solo che si entri nel merito dei provvedimenti perché parliamo di soldi pubblici”.

 

Graziano Azzalin e Andrea Zanoni, consiglieri del Partito Democratico tornano a criticare la delibera sui Grandi Eventi, approdata e approvata oggi in Terza commissione con il voto contrario degli esponenti dem.

 

“Non si può liquidare tutto dicendo che sono risorse a sostegno della candidatura e stop. Alla fine la Regione spenderà più di mezzo milione, a cui vanno aggiunti gli interventi dei privati. Ma a cosa serve un ulteriore contributo quando i giochi sono ormai chiusi, visto che tra poche settimane ci sarà il verdetto? Zaia non ha il diritto di privativa su questi atti, non sono un porto franco della politica regionale: i veneti devono sapere come vengono spesi i propri soldi. E non è possibile trovarci di fronte un muro di gomma ogni volta che si chiede di entrare nel merito di un provvedimento”. 

 

Ma, come spiegano ancora i consiglieri del PD, non è solo una questione di trasparenza: “È evidente la disparità rispetto a situazioni analoghe, visto il ‘no’ allo stanziamento di fondi per il riconoscimento Unesco della Valpolicella o della transumanza o, ancora, per il riconoscimento del Delta del Po come Riserva di biosfera (Mab) Unesco, una candidatura sostenuta esclusivamente con soldi privati. Capiamo la predilezione di Zaia per le ‘colline di casa’, ma dovrebbe ricordarsi che è il presidente di tutti i veneti. Invece, dopo una legislatura e mezzo, continuano ad esserci territori di serie A e di serie B”.

 

Mancanza di trasparenza denunciata anche dal WWF, dopo l’incontro con l’Ats (associazione temporanea di scopo per la candidatura) avvenuto il 26 aprile: “L'ATS ha snobbato l'incontro, considerato l'assenza dei responsabili e la mancata pubblicazione delle sue iniziative in corso, dando così conferma che gestisce questa candidatura come fosse un segreto di stato.

 

Il Protocollo Docg è parte integrante del "Piano di gestione della Candidatura", ora i Comuni hanno l'obbligo di approvarlo "a scatola chiusa" nei loro regolamenti comunali, accollandosi ulteriori problemi di non facile gestione. La candidatura UNESCO nasconde in sè questo "peccato originale": è troppo legata alla coltivazione della vite, perché gestita direttamente dal Consorzio di tutela del prosecco Docg, con il seguente risultato: la popolazione residente è "tagliata fuori dalle decisioni", è un semplice contorno ai vigneti, come lo sono le "patatine per l'arrosto".

 



Leggi altre notizie di Valdobbiadene Pieve di Soligo
vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×