Piazza Meschio, tempo scaduto
Comune avvia iter per escutere la polizza fideiussoria
| Claudia Borsoi |
VITTORIO VENETO – Ultimatum scaduto: il comune di Vittorio Veneto ha avviato l’iter per escutere la polizza fideiussoria e ultimare la pavimentazione di piazza Meschio. Il sindaco Roberto Tonon, ad inizio 2015, aveva emesso una diffida nei confronti di Edilvi, titolare dei lavori, obbligandola ad avviare i lavori entro l’8 aprile, pena il passaggio alle vie legali. E così ora il comune andrà da un giudice. Una vicenda che da anni ormai tiene in trappola un quartiere, una matassa talmente ingarbugliata anche per chi amministra la città.
I tecnici del comune sono al lavoro in queste ore per quantificare cosa è stato fatto e cosa manca. Un calcolo che permetterà di scomputare la polizza e capire quanto il comune potrà incamerare. «E’ in corso – spiega il sindaco Tonon – una verifica tecnica e giuridica. Non appena avrò tutti i dati, spero per inizio della prossima settimana, chiederemo al giudice un accertamento tecnico preventivo». Stessa procedura seguita più di un anno fa dall’amministrazione Da Re, ma a cui il giudice del Tar del Veneto aveva risposto con un invito, rivolto alle parti, a trovare una soluzione. «A differenza di allora – puntualizza però il sindaco – oggi un progetto di ultimazione della piazza c’è, senza contare che i tempi concessi per i lavori sono già scaduti». Il sindaco spera, fiducioso, che il giudice questa volta dia ragione al comune. Per i mescolini l’attesa si prolunga: dal 2009 attendono ancora di mettere piede nelle loro piazza. E se la vicenda passerà alle vie legali, con Edilvi pronta a ricorrere, di anni – dicono i ben informati - ne passeranno ancora molti.