Piazza Meschio: la mediazione tra Zurich e comune fallisce, si va a contenzioso
Nessuna apertura da parte dell'amministrazione, secondo cui non ci sono possibilità conciliative
VITTORIO VENETO - Il comune di Vittorio Veneto decide di non scendere a patti per la fidejussione di Piazza Meschio. Lunedì scorso Zurich e l’amministrazione si sono infatti “incontrate” di fronte all’organo di mediazione degli avvocati di Treviso, per la cosiddetta procedura di mediazione, che si è conclusa però con una fumata nera.
Il 4 ottobre scorso all’amministrazione è stato notificato – da parte della compagnia assicuratrice – l’atto di citazione davanti al Tribunale di Treviso. Il motivo? “Vedere accertata e dichiarata l’intervenuta estinzione, inefficacia e/o inesistenza della polizza fidejussoria, e, in subordine, l’illegittima e fraudolenta richiesta di escussione formalizzata dal comune di Vittorio Veneto” si legge nella delibera di giunta.
In sostanza Zurich ritiene decaduta la possibilità, per l’amministrazione, di chiedere l’escussione della polizza: il comune aveva formalizzato la richiesta da 1,5 milioni di euro lo scorso agosto. Secondo quanto riportato dall’avvocato incaricato da Zurich, durante la procedura il comune ha però dichiarato che non ci sono possibilità conciliative.
La fase di mediazione ha avuto quindi esito negativo: nessuna apertura da parte dell’amministrazione, che perde quindi l’ultima possibilità per trovare un accordo al di fuori delle sedi giudiziarie. Ora si va verso il contenzioso, e la prima udienza è fissata per il 18 gennaio. La posizione di Zurich è chiara: la polizza garantiva le opere indicate dall’accordo sottoscritto nel 2008 con Edilvi, la ditta che avrebbe dovuto realizzare anche le piazza.
La polizza era stata infatti emessa in base al Piruea di 9 anni fa, ma nel tempo le opere che avrebbero dovuto essere realizzate sono cambiate. Perchè Edilvi ha – nel frattempo – depositato altri 4 progetti. Compreso quello del 2014, che è stato approvato e a cui è stato dato il permesso di costruire. Sul piatto sono state inserite opere diverse da quelle garantite dalla polizza del 2008: ecco perché Zurich si rifiuta di pagare e ritiene estinta la fidejussione.
In parole ancora più semplici: la polizza è venuta meno perché sono venute meno le opere che Edilvi doveva fare, modificate dai progetti successivi. Intanto l’amministrazione ha predisposto il bando di gara per i lavori di riqualificazione dell’eterna incompiuta: i lavori verranno eseguiti come opera pubblica, per il costo totale di 720mila euro.