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29 marzo 2024

Vittorio Veneto

La piazza di Vittorio Veneto strapiena di studenti: in centinaia scioperano per il cambiamento climatico

Dalle 8 hanno cominciato a essere presenti i primi ragazzi e ragazze, accompagnati da cartelloni, striscioni e magliette

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La piazza di Vittorio Veneto strapiena di studenti: in centinaia scioperano per il cambiamento climatico

VITTORIO VENETO - Stamane alle ore 7, i primi volontari si sono riuniti in Piazza del Popolo, per dare il via a quella che sarebbe divenuta la più grande manifestazione di studenti del vittoriese (e non solo) degli ultimi anni. Ma da dove comincia tutto questo? Cosa ha spinto i rappresentanti di istituto delle scuole superiori Flaminio, Marconi, Fanno, Munari, e altri ancora, a unirsi sotto il nome di FridaysForFuture?

 

Tutto inizia quando, qualche settimana fa, seguendo i discorsi e l’iniziativa della sedicenne svedese Greta Thumberg, in tutto il mondo i giovani cominciano a comunicare tra loro, attraverso i social network e Whatsapp, creando dei gruppi per l’organizzazione di milioni di manifestazioni locali che levano un solo grido: l’inquinamento non è più un qualcosa da trascurare, se non vogliamo finire nel baratro del non ritorno.

 

Negli ultimi giorni questa iniziativa ha ottenuto il sostegno del sindaco Roberto Tonon, che ha concesso l’utilizzo della piazza e degli spazi limitrofi, chiudendo parte di Viale della Vittoria, di alcune associazioni, quali Legambiente, Restiamo Umani e Prealpi Soccorso, creando una sinergia tra enti e studenti che ha portato un risultato interessante.

 

 

Dalle ore 8 hanno cominciato a essere presenti i primi ragazzi e ragazze, accompagnati da cartelloni, striscioni e magliette, che si sono posti davanti alle scalinate del municipio dove, alcuni degli organizzatori e relatori, erano già presenti microfono alla mano. Nel corso dell’intera mattinata si sono alternati musica di vari generi, interventi sia di studenti sia del pubblico, e momenti di aggregazione con cori contro l’inquinamento ed echeggi di alcune delle frasi della Thumberg, della quale è stato anche letto un discorso.

 

La manifestazione si è svolta in modo estremamente pacifico, ma tutt’altro che silenzioso: gli organizzatori e i relatori non si sono risparmiati, per incitare e provocare i ragazzi e i presenti, gli intervalli musicali sono stati carichi di significato e molto apprezzati, e gli applausi non sono mancati. L’allestimento di uno stand destinato alla decorazione di visi, maglie e cartelloni, ha unito tutti i presenti, in un arcobaleno di colori, che si è sparso dalla scalinata del municipio fino ai giardini comunali posti oltre il tratto di strada chiusa, facendo ancora di più sentire lo spirito di unità e di causa comune che ha unito tutti quanti, indipendentemente da orientamento politico, sessuale ed età.

 

Due striscioni di carta bianca sono stati stesi trasversalmente sul porfido della piazza e ognuno ha potuto dare un piccolo contributo scrivendo, disegnando e stampando idee con le tempere usate per i cartelloni. Gli interventi hanno toccato gli argomenti più disparati: dalle industrie allo sviluppo economico, dai combustibili fossili all’allevamento intensivo, dalla noncuranza degli accordi internazionali fino all’ipocrisia di molti governi, attaccata più volte da Greta Thumberg.

 

 

Tra i cori che più intensamente si sono levati dalla piazza ci sono stati: “Studieremo il passato quando ci darete un futuro”; “Vogliamo le azioni e le vogliamo ora”; “Noi siamo vita”, a ricordare non solo le parole della giovane svedese, ma anche il futuro che aspetta tutti i giovani. E’ stato ringraziato ancora il sindaco Roberto Tonon per il suo appoggio e la disponibilità, le forze dell’ordine, il patronato di Ceneda per la concessione dei tavoli, Legambiente, Prealpi Soccorso, Restiamo umani, e tutti coloro che hanno aiutato per dare il via ad una grande manifestazione.

 

Al termine della manifestazione Matteo Curcio, uno degli studenti organizzatori, ha sottolineato: “E davanti a tutto i giovani si chiedono e domandano: se qualcosa è così forte da unire studenti con idee, vite e interessi diversi, non sarebbe il caso di ascoltare questo grido che a partire da Greta sta attraversando il mondo intero?”.

 

 

 


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