Pestati a sangue a Pieve di Soligo: non è stato un rugbista, ma un impiegato 30enne
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PIEVE DI SOLIGO - Non è stato un rugbista a pestare i due cittadini di origine bengalese la notte di Pasqua in centro a Pieve di Soligo, in piazza Vittorio Emanuele II: sarebbe invece un 30enne di Follina, impiegato, ad aver malmenato i due.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, un’auto si sarebbe posizionata dietro di loro mentre stavano tornando a casa, iniziando a suonare il clacson: non è chiaro se si sita trattato di un diverbio o di un episodio di razzismo.
Il conducente dell’auto sarebbe quindi sceso dal mezzo, prendendo per il collo uno dei due bengalesi. L’altro sarebbe intervenuto per difenderlo, ma è stato colpito da due violenti pugni in faccia.
I colpi gli hanno causato la rottura delle mandibole e di alcuni denti.