Perdono la madre nel disastro aereo, dopo 22 anni il Ministero deve ancora risarcirli
Nonostante due sentenze, hanno ricevuto solo poche migliaia di euro rispetto ai 2 milioni previsti
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VITTORIO VENETO - A 22 anni dalla tragedia, la burocrazia e le “beffe” giudiziarie. Sono passati più di 20 anni dalla morte di Edith Della Libera, la vittoriese morta nello schianto del volo 166 da Verona a Timisoara: l’aereo cadde dopo nemmeno un minuto dal decollo. Non sono ancora state chiarite le cause precise di quel disastro: Edith era in viaggio verso una delle sue fabbriche tessili.
Come riporta il Gazzettino, due sentenze hanno stabilito che alla famiglia spettano due milioni di euro: ma i figli ed il marito hanno ricevuto solo poche migliaia di euro di indennizzo. Dal Ministero dei Trasporti e della ditta che gestiva l’aeroporto veronese. 14mila euro al marito e 38 ai figli: una sorta di beffa, pensando alle parole di presidente della Repubblica Scalfaro, che quando li incontrò promise loro che lo Stato non li avrebbe lasciati soli.
E pensare che su quelle cifre i famigliari della donna hanno dovuto pure pagare le tasse. Rifiutarono al tempo 250 milioni di lire come proposta di indennizzo, e decisero di proseguire la loro battaglia legale. Che oggi è ancora aperta, senza aver dato i frutti sperati.