24/04/2024pioggia e schiarite

25/04/2024pioggia debole e schiarite

26/04/2024nubi sparse

24 aprile 2024

Conegliano

"Perché ho lasciato Berlusconi"

Intervista a Fabio Gava, candidato al Senato per Scelta Civica con Monti

| Pietro Panzarino - Vicedirettore |

immagine dell'autore

| Pietro Panzarino - Vicedirettore |

CONEGLIANO - Nato a Godega, residente a Conegliano, Fabio Gava è stato un dirigente di primo piano di Forza Italia.  Assessore per due legislature alla Regione Veneto, parlamentare alla Camera dei Deputati in questa legislatura, nel 2011 si è allontanato dal Pdl. Ora, è candidato al Senato al terzo posto della lista Scelta Civica con Monti per l'Italia.

 

Per dirla con una battuta, rispetto alle ultime politiche e alla militanza precedente hai cambiato "casacca"... quali sono i motivi principali, secondo la tua sensibilità e percezione, che ti hanno spinto a lasciare Berlusconi?

La mia delusione nei confronti di Berlusconi e' molto elevata ed ed e' almeno pari alle mie aspettative. Aveva promesso la rivoluzione liberale, una società più aperta, molte riforme istituzionali e costituzionali per il rilancio del Paese. Nulla e' stato fatto in questa direzione. La legislatura appena terminata, poi, e' stata la plastica dimostrazione di questo fallimento, soprattutto se si pensa alla originaria maggioranza parlamentare, unica nella storia della Repubblica, a favore del centrodestra, e al fatto che per la prima volta l'estrema sinistra non era nemmeno presente in Parlamento. Dunque, nell'ottobre 2011, ho contribuito ad avviare una nuova fase che ha salvato l'Italia dal disastro finanziario ed oggi mi sto impegnando per non consentire il ritorno alle logiche del passato.

 

Le forze centriste legate a Monti, che per motivi di quorum sono unite al Senato, sono distinte alla Camera in tre liste, Scelta Civica con Monti per l' Italia, UDC e Fini Futuro e Libertà. In esse sono presenti anche altri movimenti.... nell' attesa di un contenitore unico, a quale gruppo ti senti più vicino politicamente in questa fase?

Io sono stato candidato al Senato dall'area civica, in particolare Italia Futura. Sono orgoglioso del fatto che solo una decina di parlamentari uscenti tra Camera, Senato ed Europarlamento abbiano avuto questa opportunità , soprattutto in un momento storico in cui l'opinione pubblica sta chiedendo un grande rinnovamento della classe politica. La lista con Monti per l'Italia rappresenta un progetto politico molto innovativo in cui si e' fatto sintesi tra esperienze politiche diverse, provenienti dal centrodestra, dal centrosinistra, dal centro, dalla cultura laica e liberaldemocratica e da quella cattolica, con l'obiettivo strategico di contribuire al rilancio del nostro Paese in una fase molto difficile.

 

Hai già vissuto l' esperienza parlamentare... quali sono gli ambiti, che intendi privilegiare a Roma?

L'esperienza parlamentare, a differenza di quella precedente del governo regionale, e' stata un po' frustrante: le modalità decisionali sono complesse, la meritocrazia e' poco valorizzata, le possibilità di incidere sono scarse. Mi auguro che il nuovo progetto politico a cui partecipo possa contribuire a migliorare i meccanismi parlamentari e che anche il modo di legiferare sia più chiaro. Se avrò l'opportunità di rientrare in Parlamento, questa volta al Senato, mi piacerebbe occuparmi delle riforme istituzionali e costituzionali, che sono la pietra angolare della riforma dello Stato, oppure del mio "vecchio amore", la sanità.

 

Giovani e lavoro nel Veneto e a Treviso: che si può fare per aprire una fase nuova?

A Treviso, come nel resto d'Italia, il lavoro sarà la priorità del prossimo governo. Il lavoro per i giovani, le donne e gli over 50 espulsi dal mondo produttivo è già oggi la vera emergenza. Non ci sono ricette semplici, ma non ci saranno nuovi posti di lavoro se non ripartirà la crescita. Certo, nel breve periodo può essere utile incentivare le assunzioni per i settori più critici che ho prima ricordato, ma occorre anche riprendere lo sviluppo sia con misure anti cicliche sia con interventi di sistema come aumentare la ricerca e l'innovazione, alzare il livello di istruzione, ridurre la burocrazia, abbassare la pressione fiscale per le imprese e il lavoro, fare in modo che l'agricoltura e il manifatturiero tornino ad essere gli assi portanti della nostra economia.

 

LE INTERVISTE DI PIETRO PANZARINO

 


| modificato il:

foto dell'autore

Pietro Panzarino - Vicedirettore

Leggi altre notizie di Conegliano
Leggi altre notizie di Conegliano

Dossier

Dello stesso argomento

vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×