13 dicembre 2024
Categoria: Notizie e politica - Tags: Bonanni, Cisl
Tipo che ci sono notizie che ti mandano in sollucchero.
Tipo quella di Bonanni. Leggi: Raffaele. Leggi: ex segretario della Cisl, che ha deciso di andare in pensione sei mesi prima della scadenza "naturale" (che avrà di naturale, poi?) del mandato.
Tipo che Bonanni si inalbera, quando gli chiedono se è contento dei 4.800 euro netti di pensionamento che percepirà d'ora in poi.
Tipo che Bonanni, alla domanda, dice che 4.500 euro (gli si fa notare che sono 4.800, ma lui spalluccia che 300 euro in più o in meno sono cazzatine e non fanno differenza) non sono poi tanti. Che, insomma, lui ha lavorato una vita, ha versato contributi per 40 anni, che le sue battaglie le ha fatte e che se ce n'è una in corso (tipo Quella sull'articolo 18) lui non la fa perché ha già dato. Che, insomma, avere quasi 5 mila euro di pensione netta al mese non è scandaloso perché e meno, molto meno, della pensione che prende un qualunque piccolo amministratore di una qualsiasi azienda oggi in Italia.
Tipo che mia mamma, che anche lei ha versato i contributi per 40 anni e prende la minima (500 euro circa), è meglio che non lo venga a sapere di Bonanni. E di quella cazzatina dei 300 euro più o meno non fa differenza.
Tipo che anche Renzi e i suoi 80 euro visti come una conquista dovrebbe arrossire un po'.
Tipo che questa scelta stilistica da adolescente intervistato da Maria De Filippi che ho usato tipo in questo post mi pare tipo adeguata.
Passiamo oltre?
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Politicamente Scorretto
25/09/2014 - 10:45
La cosa più triste è
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Francesca Salvador
25/09/2014 - 10:53
Se guardiamo...
Comunque, come in tutte le categorie di "difensori", dei pian alti è meglio non fidarsi!
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francescocecchini
26/09/2014 - 7:44
COMMENTATORE POLI
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Michele Bastanzetti
25/09/2014 - 10:58
VITALIZI REGIONALI
Altro che Bonanni...
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Mario Marangon
25/09/2014 - 12:14
Autogoal e credibilità
Anche Camusso e Landini hanno capito che ormai passerà "tutto Renzi". Bonanni, si era già smarcato e approvava la linea governativa.
Cosa diranno i lavoratori delle fabbriche che vanno in pensione, se non muoiono prima sul lavoro, con poco più di mille euro a fronte dei 4.800 di Bonanni?
Difficle spuntarla con M5S (e Francesca Salvador) quando sono gli unici in Parlamento a votare contro al "Jobs Act". Demagogia? Certo che lo è, ma è la stessa demagogia di Renzi che alle Primarie ha dichiarato che andavano presi i soldi dove c'erano, ma li prende dalle tasche dei lavoratori e non del privilegio. Il Gotha del Potere internazionale approva "tutto Renzi", ma nessuno viene in mente che (forse) Renzi non ci entra un tubo. Nemmeno ai complottisti che incolpano lui piuttosto del FMI, Bce o Marchionne.
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Francesca Salvador
25/09/2014 - 13:34
I COMPLOTTISTI "SERI"
quando i complottisti incolpano Renzi, è per evidenziare che è solo un servo del sistema, qualcuno ordina e lui ubbidisce a 90 gradi.
E in epoche non sospette di FMI, BCE ecc (che ancora qualche lettore scambia per associazioni filantropiche) solo una parte della rete ne parlava: indovina quale? ☺ ☺ ☺
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utonto
25/09/2014 - 12:54
bah...
300e al mese in più... a qualche famiglia cambierebbe la vita! e questo li chiama cazzatine.
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Mario Marangon
25/09/2014 - 18:49
Il Sindacato è una elite
Il Sindacato è un'elite, come lo è il politico, il magistrato, i medici, ecc. Hanno privilegi che i lavoratori si scordano. Assunti in sindacato è meglio dello Stato e stipendi da quadro-dirigente. Nessuna responsabilità. Spesso scolarità solo terza media.
Eppure, nonostante il totale sfaldamento del Sindacato, credo che esso vada difeso oltre l'evidenza. O almeno io lo critico in modo spietato, facendo nomi e cognomi, ma darei qualsiasi cosa per il movimento sindacale. Resta, nonostante tutto, un muro al dilagare della deregolamentazione. E va difesa anche l'unità sindacale anche se CISL e UIL sono paraculi.
Ecco. Magari rottamare qualcuno che ha fatto solo danni... questo sarebbe augurabile... Cacco, vecchio mito, ma un disastro. Ha confuso per 30 anni la moderazione con la cogestione. Lo sfascio di oggi è tutta roba sua, oltre che dei tempi. E possiamo chiederci, dopo lo "scandalo" di Bonanni, quanto prende Cacco a Treviso di pensione?
Sto sempre e comunque col sindacato... ma che fatica!
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francescocecchini
25/09/2014 - 15:20
COMPLOTISTA MARANGON
La teoria del complottiamo, serve poi a spiegare la realta'?
Capisco l' uso che ne fs Bastanzetti i cui confini culturali sono quelli del quartiere di Ceneds o le colline attorno, ma da parte tua? L' analisi del ruolo delle banche FMI o BCC non ha niente a che vedere con questa teoria.
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Mario Marangon
26/09/2014 - 18:40
Complottismo e accordi
Egregio, non mi dia per favore del campagnolo limitato intellettualmente. Nessuno al mondo, e credo nemmeno lei, può fare una "seria" analisi su Fmi e Bce. La loro forza sta proprio nel coprire le manovre e non per ragioni di complotti per il male, ma per manovrare la finanza come gli "accordi" internazionali esigono.
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francescocecchini
26/09/2014 - 19:20
TEORIA DEL COMPLOTTO
Sono critico verso l' uso generalizzato e indiscriminato della teoria del complotto come strumento per capire la realtà, anche se alcune ricerche ed analisi mi sembrano valide.
E' vero non sono in grado di elaborare un' analisi elaborata articolata della finanza / finanze internazionali, non sono un economista ne' per professione, ne' per formazione.
Credo di esere capace di leggerle criticamente, le analisi, in due o tre lingue, di cercare di comprenderle e cercare di utilizzarle per capire la realtà generale.
Tutto qui.
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francescocecchini
27/09/2014 - 20:26
PENSIONI E FISCO.
PENSIONI E FISCO.
La piattaforma elaborata da SPI CGIL può riportare equità nel sistema pensionistico sia riguardo ai giovani che ai pensionati. La legge Dini che aveva raggiunto un difficile equilibrio per tenere tenere in piedi il patto generazionale è stata a poco a poco fino al colpo finale infertole dalla famigerata riforma Fornero. Di qui la necessità di un confronto con il governo perché i lavoratori possano avere una pensione decente ed anche i pensionati pensionati possano migliorare quella che ricevono.
Conditio sine qua non per una pensioni migliori è la minor prssione fiscale. I pensionati italiani sono i più tartassati in Europa. È impensabile che quando si va in pensione si paghi più tasse che quando si va in pensione si paghi più di quandi si lavori. A parità di reddito nel 2014 un pensionato paga circa mille euro in più di un lavoratore
La seconda condizione è la rivalutazione delle pensioni rivedere cioè il modo con cui sono indicizzate le pensioni. Oggi l’ indicizzazione copre le pensioni fino ai 1400 euro.
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