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28 marzo 2024

Treviso

IL PELLET NON ERA RADIOATTIVO, DISSEQUESTRATE OLTRE CENTO TONNELLATE

Secondo l’Ispra non è dannoso. La Procura di Varese per questo ha dato l’ok alla commercializzazione

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Treviso – A giugno ne era stato sequestrato più di un centinaio di tonnellate. C’era il sospetto che fosse radioattivo e contaminato da Cesio 137. Ma in realtà non era così.

Ora il pellet della Naturkraft potrà ritornare sul mercato. A stabilire che non è dannoso per la salute è stato l’Ispra, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale dei Vigili del Fuoco. Le analisi di laboratorio hanno confermato che non c’è alcun rischio: il pellet non è radioattivo.

Nel mirino della Procura di Varese, che sul caso aveva aperto un indagine comportando il sequestro di un’ingentissima quantità di pellet in Provincia di Treviso, ha dato disposizione per il dissequestro del materiale.

Sequestri particolarmente considerevoli c’erano stati in un deposito di Monastier (90 tonnellate) e a Santa Lucia di Piave (23 tonnellate). Anche ad Eurobrico e a Castorama c’erano stati dei sequestri di materiale.

In tutti i casi era stato mantenuto nelle aziende in cui era stato trovato, in attesa dell’esito delle indagini. Ora il pellet potrà tornare ad essere commercializzato. Anche se la pubblicità negativa probabilmente terrà i compratori alla larga. MC

 


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