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25 aprile 2024

Montebelluna

Pedemontana, collocato bond 1,57 miliardi per finire opera 

L'operazione di emissione obbligazionaria è stata curata da J.P.Morgan. Zaia: “Avviata definitiva realizzazione”

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Pedemontana Veneta

CASTELFRANCO/MONTEBELLUNA - Superstrada Pedemontana Veneta SpA comunica di aver perfezionato oggi con successo l'emissione del bond a due tranche, pari ad un totale di 1 miliardo 571 milioni di euro, per il finanziamento della costruzione della Superstrada a pedaggio tra le città di Vicenza e Treviso. L'importo totale emesso di 1.571.000.000 verrà utilizzato per coprire i costi di costruzione, i costi del finanziamento, costi attesi, spese fiscali, costi attesi durante la fase di costruzione e altri costi connessi con il progetto. Le obbligazioni sono quotate presso il listino della Borsa di Dublino (Irish Stock Exchange).

 

Si tratta di due tranche obbligazionarie rispettivamente da 1.221 mln di euro, in scadenza nel 2047, con un tasso del 5%, e una subordinata decennale da 350 milioni, al tasso dell'8%, con scadenza 2027. L'operazione di emissione obbligazionaria è stata curata da J.P.Morgan, con l'assistenza di Banca IMI, Santander e Banca Akros - Gruppo Banco BPM.

 

"Con la chiusura dell'operazione di collocamento dei bond da parte di JP Morgan per il finanziamento privato della Superstrada Pedemontana Veneta (SPV), una delle opere viarie strategiche per il Paese e per la Regione può dirsi avviata verso la definitiva realizzazione. La conclusione dei lavori, mi piace ricordarlo sempre, sulla base dell'impegno portato avanti dalla Regione e della nuova intesa raggiunta col concessionario, avverrà entro il 2020". Lo sottolinea il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, in relazione all'operazione finanziaria comunicata oggi dal Concessionario della Superstrada Pedemontana Veneta.

 

"Un'operazione, quella che si conclude oggi - aggiunge Zaia -, che toglie definitivamente dal limbo un'arteria destinata a rivoluzionare la viabilità al servizio di uno dei distretti industriali più vitali del Veneto e d'Italia: 94,5 chilometri di percorso a basso impatto ambientale realizzato per quasi due terzi in trincea, 16 caselli, 37 Comuni attraversati (22 nel Vicentino e 15 nel Trevigiano), 68 chilometri di opere complementari, un volume finanziario complessivo di 2,258 miliardi di euro". "Quel che tuttavia più mi preme sottolineare - prosegue Zaia - è la raggiunta tranquillità per gli espropriati, ai quali sono già stati corrisposti 114,749 milioni su un importo complessivo di 311, pari al 36,82%, che rappresenta tuttavia la quasi totalità degli accordi finora sottoscritti, ma anche la certezza per le imprese subappaltatrici e per i loro lavoratori".

 

"Auguro quindi - conclude - buon proseguimento (perché al contrario di quel che si è andato sostenendo, i lavori non si sono mai interrotti) sia alle imprese che a tutti i loro dipendenti. Abbiamo lavorato per migliorare definitivamente l'intesa con il concessionario: la Regione pagherà un canone di disponibilità ma diverrà titolare degli incassi da pedaggio. Ma soprattutto la mia soddisfazione è di aver salvato i cantieri e di aver evitato che una grande incompiuta divenisse una dolorosa ferita sul territorio".

 


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