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20 aprile 2024

Valdobbiadene Pieve di Soligo

Pecore sgozzate per rito islamico, consumatori sempre più "in regola"

Progressivo avvicinamento al controllo ufficiale da parte dei musulmani. E la produzione di carne nell'Ulss7 cresce

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Pecore sgozzate per rito islamico, consumatori sempre più

PIEVE DI SOLIGO - La produzione di alimenti di origine animale, in particolare delle carni bovine, è in sensibile aumento nel territorio dell’Ulss 7. Questo il dato che emerge dall’analisi dell’attività svolta nel corso del 2015 dagli operatori del Servizio Veterinario igiene degli alimenti di origine animale. “Le nostre attività di ispezione e di vigilanza – spiega Jacopo Beltrame, direttore del Servizio - sono direttamente proporzionali al fiorente mondo imprenditoriale del settore alimentare presente nel territorio dell’Ulss 7 e il 2015 è stato un anno di notevole attività, a conferma dello stato di “buona salute” delle Aziende di questo comparto. I controlli, che riguardano tutte le fasi, dalla produzione al consumo, sono stati fatti nella grande, media e piccola impresa alimentare, con l’obiettivo sia di tutelare la salute pubblica sia di assicurare una costante formazione-informazione dell’operatore, nello spirito della prevenzione della salute pubblica e della salvaguardia delle produzioni dei nostri imprenditori”.

 

Ecco il bilancio dell'attività nel 2015.

Controlli sulle carni. Lo scorso anno i veterinari hanno ispezionato e dato il via libera al consumo di 59.093 bovini adulti, con un incremento del 6,57% rispetto al 2014, e di 58.116 vitelli, con un incremento dell’ 11,78%. Oltre ai dati sulle carni bovine risultano interessanti anche quelli relativi ai settori suino e ovino: il primo, con 187 capi macellati presso le abitazioni, accanto ai 2.000 macellati negli stabilimenti autorizzati, conferma come la tradizione dell’allevamento domestico del maiale sopravviva tuttora in parecchie realtà. La macellazione regolare di 296 ovi-caprini testimonia, invece, un progressivo avvicinamento al controllo ufficiale da parte di consumatori di rito islamico. Nel 2015 è proseguita anche una sensibile attività ispettiva sui cinghiali abbattuti, 194 in totale, con un chiaro riflesso sulla tutela del territorio.

 

Controlli sulle strutture. Nelle strutture di produzione di alimenti di origine animale che operano all’ingrosso i veterinari hanno effettuato 2.135 verifiche; tra queste spiccano i 40 verbali di controllo sul benessere animale durante il trasporto al macello e in fase di abbattimento. Altre 48 ispezioni e 140 campionamenti (che hanno evidenziato 5 non conformità) sono stati fatti sui 48 produttori primari di latte, insaccati, miele, carni di pollame, che vendono direttamente i loro prodotti al consumatore.

 

Controlli sui negozi. Relativamente al commercio al dettaglio di prodotti di origine animale, sui 188 negozi presenti sono state effettuate 54 ispezioni e 30 campionamenti (14 le infrazioni rilevate, in genere relative alla struttura). Dati export: nel 2015 sono state emesse 227 certificazioni di esportazione; l’export risente ancora, in negativo, dell’embargo nei confronti della Federazione Russa. Qualità: Nella media e grande industria sono state effettuate, complessivamente, 748 ricerche sulle carni di tracce di farmaci usati negli allevamenti, risultate tutte negative. Negative sono risultate, nel 99,9% dei casi, anche le 1.741 ricerche di agenti biologici (batteri), che possono alterare l’idoneità al consumo delle produzioni.

 



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