Patchwork fantasia e ingegno, XXIV edizione della tradizionale mostra organizzata da Patchwork Idea* a Ca’ Da Noal – Treviso, sabato 7 dicembre dalle 15.30 alle 17.30 ospiterà due “quilter star”, le artiste Patrizia Girlanda, presidente di Quilt Italia, e Pia Puonti, che accompagneranno i visitatori in uno straordinario viaggio nell’arte del quilt.

Il patchwork mette insieme creatività e ingegno e che sa raccogliere suggestioni, ispirazione e spunti da paesi e tradizioni lontane e diverse. Per conoscere i precorsi che l’arte del quilt traccia, nel pomeriggio di sabato nel foyer di Ca’ Da Noal, sono in programma due incontri “internazionali”. Il primo, alle 15.30, con Patrizia Girlanda, che guiderà il pubblico in un Viaggio nel colorato e antichissimo mondo dei Korak, alla scoperta del tipico quilt afgano, caratterizzato da disegni geometrici e nato lungo la Via della Seta, dove viaggiavano carovane di mercanti di tessuti provenienti da ogni angolo del mondo conosciuto. Il Korak era utilizzato come decorazione per le abitazioni: su basi di cotone e lino venivano cuciti quadrati e rettangoli di seta, broccato e velluto piegati e sovrapposti a formare figure geometriche, impreziositi da piume, crine di cavallo, bottoni o perle di vetro blu.

Il secondo appuntamento, alle 16.30, è intitolato “Come nascono i progetti” e vedrà protagonista Pia Puonti, creativa finlandese d’origine e friulana d’adozione che ha vissuto tra Europa, California e Australia interiorizzando saperi e suggestioni che le hanno permesso di elaborare un proprio personale stile: le sue creazioni, di ispirazione contemporanea, sono state premiate in numerosi concorsi nazionali e internazionali. Da sempre appassionata al mondo delle stoffe e dei tessuti, Pia Puonti impara a tessere da bambina nel suo paese d’origine, grazie alla madre, e si avvicina presto al quilting, ma inizia a creare le sue opere solo dopo aver lasciato il lavoro nel mondo della moda ed essersi trasferita in Italia.

Le sue creazioni, influenzate all’arte grafica, sono ricche di  rimandi ai luoghi in cui ha vissuto e alle culture che hanno arricchito il suo viaggio: dai territori magici del nord Europa, che l’hanno vista muovere i primi passi, ai fermenti artistici degli Stati Uniti degli anni Sessanta e Settanta, che hanno visto rafforzarsi il suo interesse per il patchwork all’ombra della grande tradizione americana, fino ad arrivare alla serena ispirazione creativa che le regala oggi il panorama che gode dalla sua casa in provincia di Pordenone.

Nel corso del pomeriggio saranno anche annunciati e premiati i quilt più apprezzati dal pubblico, che per tutta la durata della mostra è invitato ad esprimere la propria preferenza per uno dei lavori esposti.

L’esposizione chiuderà domenica 8 dicembre.