Partì da Padova a 19 anni per combattere con l'Isis, condannata a 4 anni
|
VENEZIA - Meriem Rehaily, la 22enne foreign fighter di origini marocchine partita da Arzegrande (Padova) nel luglio del 2015 per andare a combattere in Siria nelle file dell'Isis, è stata condannata oggi in contumacia dal Tribunale di Venezia a 4 anni di reclusione, all'interdizione per 5 anni dai pubblici uffici e all'espulsione a fine pena.
Alla lettura della sentenza non erano presenti i genitori della giovane, che risiedono da molti anni nel padovano.
Durante l'intero processo non è stato possibile appurare se Meriem, come sosterrebbe una testimone, sia effettivamente morta lapidata per adulterio a Raqqa. Il pm Francesca Crupi aveva chiesto per la ragazza una condanna a 5 anni.