TREVISO - L’opuscolo del comune di Treviso sui diritti dei bambini e distribuito alle scuole primarie della città, è stato segnalato all'Ufficio Nazionale Antidisciminazioni.100%100% A fare la segnalazione è stato Luigi Calesso di Coalizione Civica ritenendo una parte del libricino “discriminatorio nei confronti delle famiglie omogenitoriali”.

Secondo Calesso in vari punti dell'opuscolo “si fa riferimento non ai genitori ma a "papà e mamma", espressione che appare chiaramente discriminatoria nei confronti delle famiglie omogenitoriali e anche delle famiglie in cui è presente un solo genitore”, spiega Calesso.

“L’opuscolo contiene una versione maldestra e discriminatoria di alcuni articoli della Convenzione dei diritti dei bambini - scrive il rappresentante di Coalizione Civica - La corretta traduzione degli articoli della Convenzione, infatti, non parla di mamma e papà ma correttamente di genitori in modo tale che in questa espressione possono essere inclusi tutti i tipi di famiglie".

“Anche nelle versioni semplificate della Convenzione, che certo non mancano, non si usa mai l’espressione “mamma e papà” ma quella “genitori””. “L’infedeltà della traduzione proposta nell’opuscolo del Comune esprime - per Calesso -  una visione retrograda, antiquata, anacronistica della famiglia mentre in tutto il mondo, compreso il nostro Paese, è ogni giorno più evidente e riconosciuto il fatto che le famiglie sono tante, diverse e che ognuna merita rispetto e diritti”.

Per questo Calesso chiede il ritiro dell'opuscolo e la sostituzione: “Ritengo che l’amministrazione cittadina dovrebbe ritornare sui propri passi, fornendo alle scuole in cui è stato consegnato l’opuscolo del nuovo materiale contenente una versione fedele all’originale della Convenzione dei diritti dei bambini”.