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29 marzo 2024

Castelfranco

Parco del Sile, studenti archeologia a caccia di reperti

Progetto dell’Università di Ferrara

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Parco del Sile, studenti archeologia a caccia di reperti

VEDELAGO - Fino a domani 9 aprile gli archeologi del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Ferrara effettueranno una serie di interventi su alcuni appezzamenti agricoli del Comune di Vedelago, all’interno del Parco del Fiume Sile. L'operazione è stata possibile grazie ad un accordo firmato con la Soprintendenza per i Beni Culturali della Regione Veneto finalizzato a recuperare le testimonianze affioranti in superficie al fine di evitarne la dispersione e distruzione.

Si tratta di piccoli manufatti in pietra scheggiata (selce) abbandonati dagli ultimi cacciatori preistorici del Mesolitico, che hanno intensamente occupato l’area circa 10.000 anni fa, per sfruttarne le ricche risorse naturali.



A seguire i lavori di scavo anche l'assessore Stefano Beltrame che ha evidenziato l'interesse a dare “il massimo supporto da parte dell'Amministrazione all'inziativa. Questo anche in vista di nuove attività di ricerca dell'universita' che nei prossimi mesi verranno messe in programmazione”.



Le ricerche nell’area, rese possibili grazie al sostegno finanziario della Regione Veneto – Unità Parchi e Foreste ed al supporto logistico del Parco, sono dirette da Federica Fontana in collaborazione con Davide Visentin. Hanno partecipato questa campagna di ricerca l’archeologa preistorica Maria Giovanna Cremona, gli studenti dell’Università di Ferrara, Giacomo Comencini e Giorgia Sardelli e gli appassionati Renzo Corradi di Ponzano e Paolo Beltrame di Vedelago.

 

 



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