Ottocento studenti in piazza a Montebelluna
Hanno aderito alla manifestazione nazionale “Scuola e Università sono in rosso”
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MONTEBELLUNA – Ieri, 17 novembre, giornata internazionale degli studenti, circa 800 studenti si sono riuniti a Montebelluna, aderendo alla manifestazione nazionale “Scuola e Università sono in Rosso”, promossa dalle associazioni studentesche Rete degli Studenti Medi e UDU - Unione degli Universitari.
Obiettivo della mobilitazione è quello di riportare gli investimenti sull’istruzione all’attenzione della politica nazionale, evidenziando i risvolti che una manovra espansiva di questo tipo potrebbe avere sull’economia dell’intero paese, ma soprattutto sulla qualità stessa dell’istruzione fornita agli studenti. Il corteo di Montebelluna, iniziato alle 8 di ieri mattina, si è fermato nella piazza e si è concluso con un’assemblea aperta al pubblico.
Dalla piazza è emerso che presso l'istituto Maffioli c’è ancora molta incertezza sulla sede: tuttora le lezioni si tengono provvisoriamente in parte all’ultimo piano del liceo Levi, in parte invece in container adibiti ad aule. E mentre le soluzioni tardano ad arrivare, il futuro degli studenti dell’alberghiero è sempre più precario.
Viste le problematiche sorte all’interno dell’assemblea, la Rete degli Studenti Medi ha subito portato avanti alcune proposte: “Come Rete degli Studenti, ci impegneremo fin da subito per garantire i diritti base e un’alternanza veramente formativa per tutti gli studenti insistendo sull'approvazione del nostro statuto dello studente in alternanza”, dichiara Emilio Matteo D’Adda, Coordinatore della Rete Studenti Medi di Montebelluna. “Inoltre – ha detto ancora - avanzeremo la proposta di creare una commissione paritetica composta da studenti per meglio affrontare il tema”.