GORGO AL MONTICANO - Omicidio Pelliciardi: il cerchio si stringe intorno al fantomatico "quarto uomo".

Ci sarebbero infatti tre sospettati su cui gli inquirenti stanno indagando: uno di questi potrebbe aver partecipato, la notte tra il 20 e il 21 agosto al massacro dei coniugi Guido e Lucia Pelliciardi, nella dependance di Villa Durante a Gorgo al Monticano.

E le indagini, sempre secondo indiscrezioni, sarebbero ad una svolta: gli inquirenti avrebbero individuato tre sospettati, uno dei quali potrebbe essere entrato nella villa. I sospetti derivano dalle confessioni di Artur Lleshi, elemento della banda di albanesi poi suicidatosi in carcere. Lleshi fece il nome del fratello di Naim Stafa, condannato a settembre all'ergastolo.

Ma la partecipazione del fratello di Stafa non fu mai provata, non furono trovati elementi a suo carico: e al momento sulla questione non vi sono certezze. nonostante il suicidio dello stesso Artur Lleshi, la Procura non ha mai smesso di lavorare sul quarto uomo.

Proprio in queste settimane l'attenzione si sarebbe concentrata sui tre sospetti, vicino in qualche modo a Naim Stafa, attualmente in carcere a Verona.

Tre personaggi che nei giorni precedenti al massacro di Gorgo al Monticano sarebbero stati vicini agli albanesi, tanto vicini da essere poi coinvolti nel fatto di sangue. Al momento, comunque, si tratta solo di sospetti.

Non c'è nessun indagato, nel fascicolo non è stato iscritto alcun nome, ma le indagini sono in corso e potrebbero portare ad importanti sviluppi. Nel frattempo per Naim Stafa in carcere a Verona è stata avviata una raccolta firme da parte degli altri connazionali detenuti per chiedere che l'albanese venga trasferito dall'isolamento, in cui attualmente si trova.

«Non è uno stupratore assassino, non merita l'isolamento», scrivono nella lettera consegnata al direttore dell'istituto di pena.