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24 aprile 2024

Treviso

Oggi prevale la politica degli interessi di parte

Le prospettive e le richieste di Confindustria

| Pietro Panzarino - Vicedirettore |

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Oggi prevale la politica degli interessi  di parte

TREVISO - Gli industriali di Treviso, tramite la Presidente Cristina Piovesana, sono intervenuti sulle elezioni politiche, mettendo subito in luce che, rispetto all'esigenza di offrire "l’elaborazione e la sintesi della “domanda politica” che viene dai cittadini, la realtà delle proposte alle quali stiamo assistendo in questa campagna elettorale sembra essere più la rappresentazione e interpretazione da parte dei partiti di sogni, velleità e interessi riferibili a singoli componenti dell’economia e della società, piuttosto che l’elaborazione di programmi ispirati ad un’idea di bene comune e di interesse collettivo, ai quali la politica dovrebbe tendere".

 

La Presidente sottolinea come prevalga "la lusinga verso singole componenti della società con l’obiettivo di massimizzare a breve il consenso elettorale a prescindere da ogni considerazione di fattibilità di quell’offerta. Non un’idea di società; non un’idea di economia sulla quale coinvolgere e guidare la comunità nazionale".

Quindi continua: "La disaffezione al voto, l’appiattimento del dibattito pubblico sull’ “offerta politica” con le divisioni sociali che questo ingenera, sono l’indicatore, a mio avviso, di un difetto di maturità anche del corpo sociale, che non può autoassolversi, scaricando ogni responsabilità, come alibi, sull’inadeguatezza della classe politica e della classe dirigente più in generale", ricorrendo alla storia della cultura e a quello che diceva Pericle 2500 anni fa nel suo discorso agli Ateniesi “un uomo che non si interessa allo Stato noi non lo consideriamo innocuo ma inutile” e ancora “un cittadino ateniese non trascura i pubblici affari quando attende alle proprie faccende private”.

Quindi si sofferma sui recenti passaggi di Confindustria territoriale e nazionale.

"Come comunità imprenditoriale da tempo siamo interpreti dell’idea che l’impresa è un valore, non per sé stessa ma per l’intera comunità. Lo abbiamo dimostrato da ultimo con la grande partecipazione e con le proposte emerse alle Assise di Confindustria di Verona. Ma a Treviso ne sono testimonianza l’impegno pluriennale per una difesa non solo delle ragioni dell’impresa ma anche per un sistema di relazioni industriali coeso e partecipato che valorizzi il lavoro; per la ricostruzione di un rapporto da troppo tempo ‘fratturato’ fra imprese, cittadini e Pubblica Amministrazione; per la riqualificazione e riconversione del territorio secondo parametri e obiettivi di sostenibilità; per l’occupazione e permanenza nel territorio dei nostri giovani".

 

Venendo al presente conclude: "Oggi, dopo una crisi che, per gravità e cambiamenti che sta inducendo, è assimilabile a una guerra, dobbiamo ripartire con quello spirito e quella convinzione. Alle imprese compete farsi carico – e noi ci faremo carico – della responsabilità e della consapevolezza di avere un ruolo sociale che deve saper valorizzare il territorio e il capitale umano di cui questo dispone, offrendo opportunità e prospettive".

 



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Pietro Panzarino - Vicedirettore

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