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28 marzo 2024

Il nuovo Oscar

Categoria: Spettacolo - Tags: cinema, film, Oscar, Academy, premi oscar, pop, popolare

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Silvia Albrizio | commenti |

È stata da pochissimo inserita una nuova categoria dei Premi Oscar, dedicata al cosiddetto cinema popolare, quello che sbanca ai botteghini ed è quindi apprezzato dalla gente, ma evidentemente non abbastanza per essere inserito semplicemente tra i migliori film. Quindi ecco la nuova categoria: “Miglior Film Pop”, dove rientreranno tutti quei film cosiddetti Blockbuster e che solitamente fanno man bassa dei premi tecnici, dai costumi agli effetti speciali.



Se guardiamo alle precedenti edizioni, ci sono in effetti stati film notevoli che avrebbero meritato una menzione, dalla saga di Harry Potter a quelle dei supereroi come gli Avengers. Tuttavia, secondo i membri della più prestigiosa giuria cinematografica, è necessario farci uno spazio apposito, limitato, ad hoc, sebbene in passato ci siano stati esempi come Il Signore degli Anelli, Titanic o Il Gladiatore, che hanno saputo coniugare apprezzamento di pubblico e giuria.



Le perplessità, da spettatrice, sono tante.



È davvero possibile circoscrivere il genere di un film a seconda degli incassi?



Quella che pareva nascere come strategia per coinvolgere nuove produzioni, rischia di rivelarsi l’ennesimo round della lotta tra critica e pubblico che, secondo gli americani, non troverà punti di incontro.



Sembra una pallida consolazione, il modo che una certa elité hollywoodiana ha per celebrare i kolossal, quelli che tuttavia rinvigoriscono per primi le casse del cinema americano.



Non sono stati resi ancora noti i criteri secondo cui un film verrà destinato all’una o all’altra categoria: si guarderà a una certa soglia di incassi? Saranno inclusi solo i generi fantasy, apocalittici, di stampo popolare come i film Marvel? Verrà istituito il giudizio del pubblico, come si fa in tivù col televoto? Conterà l'apprezzamento via social?



È anche in questo modo, purtroppo, che si rischia di allontanare la gente comune da un certo tipo di cultura. Un film è bello senza dover sottostare al vaglio qualità, alle etichette pop, d’autore, horror, thriller. Se il cinema ha un linguaggio universale, e questo linguaggio arriva a più persone possibili, vuol dire essere pop o vuol dire solo che il film è, di suo, vincente?



Lo scopriremo dal prossimo anno, coi primi premiati.




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