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19 aprile 2024

Treviso

Nuovo corso per la Camera di Commercio unificata Treviso-Belluno

Mario Pozza alla guida del nuovo ente che riunisce 126.800 imprese

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Nuovo corso per la Camera di Commercio unificata Treviso-Belluno

TREVISO - Mario Pozza è il primo presidente della neonata Camera di commercio unificata di Treviso e Belluno. E' stato eletto ieri, per acclamazione, dal nuovo consiglio dell'ente, riunito ieri per la prima volta in piazza Borsa. . Il nuovo Ente camerale è subentrato in tutti i rapporti giuridici in capo alla Camera di Commercio di Treviso, che ha cessato di esistere. La nuova Camera diCommercio Treviso-Belluno riunisce 126.800 imprese, 115 mila delle quali attive in 156 Comuni tra le due province. L’accorpamento di Treviso con Belluno è la quarta aggregazione del genere in Italia e la più grande in Veneto.

In apertura dei lavori del Consiglio sono intervenuti importanti rappresentanti istituzionali; l’assessore Regionale Federico Caner in rappresentanza del Presidente della Regione Luca Zaia, il Presidente della Camera di commercio di Venezia Rovigo Deltalagunare e di Unioncamere Veneto Giuseppe Fedalto, il dr. Giuseppe Tripoli Segretario generale di Unioncamere e il dottor Paolo Ghezzi direttore Generale di Infocamere società consortile delle Camere di Commercio. Prima del voto il sottosegretario all’Economia Pierpaolo Baretta, ha inviato un videomessaggio di saluto.

Mario Pozza, imprenditore nel settore odontotecnico di Motta di Livenza, era vicepresidente uscente della Cciaa di Treviso, e sostituisce Nicola Tognana e Luigi Curto, rispettivamente alla guida delle istituzioni della Marca e di Belluno. "Iniziare una nuova avventura istituzionale in questa parte del territorio veneto così significativa ed economicamente rappresentativa non solo a livello regionale ma anche nazionale. La nuova camera di commercio, in questo contesto di trasformazione, rappresenta ancora un’espressione ineliminabile della democrazia economica e sarà chiamata a dare un contributo essenziale allo sviluppo ed alla promozione dell’economia locale in un percorso di crescita dialettica con i sistemi territoriali dell’Europa e dei mercati internazionali”.

“E’ un momento storico particolare nel quale siamo tutti impegnati a ridisegnare il nuovo. assetto della pubblica amministrazione che, da un lato, deve diventare più efficiente riducendo costi e sovrapposizioni di funzioni, dall’altro, deve servire meglio ed in maniera più efficace ed utile i cittadini e la comunità delle imprese, diventando uno strumento di sussidiarietà per le amministrazioni centrali e regionale e diventando a sua volta promotore di sussidiarietà nei confronti di chi è più vicino alle imprese singole o associate senza sovrapposizioni inutili ma semmai favorendo ed incoraggiando processi sinergici e mettendo al centro del proprio impegno esclusivamente l’impresa e lo sviluppo di un contesto generale orientato alle crescita economica alla sostenibilità ambientale e sociale”.

Il neo presidente parla anche della riduzione delle risorse: “La riduzione del 50% delle entrate voluta dal Governo è incomprensibile se è vero che l’incidenza del diritto annuale sulla maggior parte delle imprese è pressoché ininfluente. Ma la vera beffa alla quale si deve porre rimedio e lo diremo anche noi al Sottosegretario Baretta appena ci sarà occasione è il contributo che anche le camere che si accorpano devono continuare a dare al risanamento dei conti pubblici per il 2016 per Treviso e Belluno è di circa un milione di euro che viene sottratto alla camera e versato allo Stato per rispettare le norme sul “taglia spese”. “Le camere di commercio - aggiunge Pozza -sono l’unico ente pubblico che la propria Spending Review, cioè i propri risparmi di spesa, invece di utilizzarli per promuovere lo sviluppo e la competitività delle proprie imprese, li versa allo Stato per risanare il bilancio pubblico”.

“Il programma di mandato per il prossimo quinquennio lo faremo assieme con le Associazioni e con le imprese trevigiane e bellunesi. Parte da oggi la consultazione con tutti, il Presidente e Giunta che verrà eletta nel prossimo Consiglio, dovranno incontrare tutti ed ascoltare tutti. Faremo anche un questionario da far pervenire ad un campione significativo di imprenditori per chiedere a loro cosa si aspettano dalla nuova camera di commercio”.

 



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