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28 marzo 2024

Mogliano

Nuova tendopoli a Zerman

La Prefettura ha disposto un centro per migranti nella frazione moglianese. IL sindaco Arena: «Nessuno ci ha mai informato»

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Nuova tendopoli a Zerman

MOGLIANO - In arrivo una tendopoli a Zerman di Mogliano Veneto per accogliere i profughi. La decisione è arrivata dalla Prefettura. La tendopoli è stata allestita all'ex b&b "Le Magnolie". 

 

Il Sindaco Carola Arena così commenta: “La Prefettura non ci ha informati di questa decisione, né ha mai coinvolto l’Amministrazione comunale sulla questione dell’accoglienza. Scegliere di allestire una tendopoli è una decisione assolutamente sbagliata che nulla a che a vedere con la politica dell’accoglienza diffusa. Inoltre Mogliano ha già completato la quota di ospitalità definita dai parametri ministeriali.”         

 

Situazione diventa ulteriormente vergognosa oltre che disumana

 

“Inoltre – continua Arena – non siamo a conoscenza di quante persone eventualmente dovrebbero essere ospitate in questa tendopoli e da quando: in ogni caso, soprattutto con il sopraggiungere dell’inverno questa situazione diventa ulteriormente vergognosa oltre che disumana.”

 

“La nostra Amministrazione ha chiesto formalmente alla Prefettura di non procedere alla tendopoli di Zerman e di individuare immediatamente una sistemazione nei comuni che fino ad ora non hanno garantito la propria quota di accoglienza”.

 

Il gruppo di opposizione “Azzolini Sindaco” ha effettuato un sopralluogo nel centro accoglienza di Zerman: “ Ci siamo recati a Zerman – precisa Azzolini – per verificare cosa sta succedendo in via Malombra a Zerman. Ci siamo accorti che attorno ad una semplice struttura turistica si sta sviluppando una tendopoli senza che il luogo sia strutturato con tutte le dotazioni necessarie ad un campo di prima accoglienza”.

 

“Il gestore della cooperativa ci ha accompagnati fuori chiudendoci il cancello alle spalle. Trovo strano questo atteggiamento. Chi parla di integrazione dovrebbe essere il primo ad aprire gli spazi alle istituzioni”.

 

“ Ci hanno chiamati in tantissimi – ricorda l’ex assessore Copparoni – perché non sanno cosa accade a Zerman. La gente vuole essere informata, l’informazione è anche sicurezza. Tra l’altro la sera decine di profughi girano in bicicletta senza fanali per le vie della frazione diventando un pericolo.”. 

 

Il gruppo si sta attivando per ottenere dalla Prefettura tutte le informazioni e per avere un pass per effettuare un sopraluogo. “Fatto strano – commenta Azzolini – perché per entrare nei bed end breakfast moglianesi e negli alberghi non è necessari alcuna autorizzazione”.    

 

Gianfranco Vergani                       

 


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