TREVISO - A conclusione di una stagione eccezionale, abbiamo esaminato con il presidente di IMOCO, Piero Garbellotto, il quadro dell'annata sportiva e le prospettive per il nuovo anno.

 

1. Bilancio della stagione: sostanzialmente splendido ma con un po' di amaro per il finale…

Sicuramente è stato un bilancio splendido, perché ci vede all'attivo della Supercoppa italiana, della Coppa Italia, di nove record di pubblico consecutivi, con l'onore e l'onere dell'organizzazione delle finali di Champions League, l'evento più prestigioso in Europa. È andato tutto bene: abbiamo giocato con i campioni del mondo del VakifBank e ci siamo laureati vice-campioni d'Europa. Fino a quel momento sicuramente è stata una stagione straordinaria. Inoltre vale la pena ricordare che abbiamo chiuso la Regolar Season in testa, a 10 punti dalla seconda. Certo resta un pizzico di amaro per la fuoriuscita in semifinale scudetto contro il Modena, che ha giocato sicuramente una buona pallavolo, ma anche noi ci abbiamo messo del nostro, dato che siamo calati fisicamente. Giocare sei partite di cartello in 12 giorni è stato difficile. Questo lo sapevamo e per questo ci eravamo dotati di una panchina lunga, ma qualche infortunio non ci ha fatto bene: a un certo punto, insomma, è finita la benzina.

 

2. Perché il campionato è diviso in due fasi: la prima parte e l'appendice finale per l'attribuzione dello scudetto?

E' una regola che accade in tanti altri sport (basket, Hockey), se da un lato serve a rendere più frizzante un campionato sostanzialmente corto, dato che e' composto da 10-12 squadre, dall'altro praticamente annulla le differenze sportive di chi ha dominato il campionato. Quest'anno abbiamo vinto il campionato con 10 punti di stacco e ci siamo trovati a ripartire dai quarti di finale come chi è arrivato 7mo. Su questo argomento noi porteremo in Lega una proposta: che il primo classificato nella regular season possa accedere direttamente alla semifinale saltando i quarti.

 

3. La distrazione del coach in questo anno può essere addebitata anche alla sua nomina ufficiale a responsabile della Nazionale?

Ciò può aver contribuito a un certo calo di tensione nel finale? Sicuramente, per quanto marginale, si è trattato di una distrazione non soltanto per il coach ma per tutto il personale. La nomina in corso di campionato è forse poco rispettosa degli equilibri tra squadre e allenatori dei club di serie A. Noi condividevamo l'idea del Presidente delle Lega Volley Femminile, secondo cui sarebbe stato opportuno mantenere il riserbo fino alla conclusione del campionato. C'è stato un cambiamento nel Consiglio Federale, con l'elezione del Presidente Cattaneo, che ha accelerato la conclusione dell'incarico al nostro Mazzanti, che era nell'aria da quasi due anni. Per noi tutto questo è stato un onore, ma anche un onere, perché lo dobbiamo sostituire con un'altro mister all'altezza e abbiamo posto la nostra fiducia sul suo vice Daniele Santarelli.

 

4. E lo stress delle giocatrici, nonostante la panchina lunga, potrebbe aver creato problemi dovendo procedere in corso d'opera a molte sostituzioni?

La panchina lunga era un'esigenza assoluta. I problemi nostri, purtroppo, quest'anno sono stati gli infortuni, perché ci sono capitati nel momento più importante, nel momento in cui le partite si avvicinavano ed erano tutte partite di cartello, Champions, quarti, semifinale di scudetto. Abbiamo dovuto rinunciare per molto tempo alla Bricio, ossia a una stella che stava nascendo, ci è mancata la De Kruiff, uno dei più forti centrali del mondo e nell'ultima partita anche la Skorupa non era al 100%. Questo non ci ha aiutato perché non c'era la possibilità di far prendere fiato a tutte le atlete.

 

5. Partenze e arrivi oltre che attese...

Stiamo facendo il mercato, lo sta facendo essenzialmente il co-presidente Pietro Maschio, con una certa fatica, perché quest'anno la concorrenza è molto agguerrita, non solo all'estero, ma anche in Italia. Anche il prossimo anno è confermato il numero di straniere che si possono schierare in campo quattro, mentre il numero di straniere della stessa nazionalità sono limitate a due. . Per quanto riguarda il mercato c'è qualche ritorno brillante come quello di Easy, l'acquisto di Hill, fresca del mondiale per club, la conferma di Bricio e qualche partenza eccellente, perché è difficile trattenere qualche giocatrice di spessore, perché dall'estero ricevono proposte doppie o triple rispetto alle nostre.

 

6. La presenza di marito e moglie nella squadra crea qualche problema?

Noi siamo al quinto anno di esperienza con tali presenze e iniziamo il sesto a settembre. Il fatto di avere un marito e una moglie che giocano insieme è un rapporto che alle volte può può essere un pochettino difficile, ma principalmente per loro due, piuttosto che per tutta la squadra. Se devo tirare un bilancio, noi abbiamo vinto con l'allenatore sposato con una giocatrice e ripartiamo con un allenatore che si sta per sposare con una delle nostre bandiere Monica De Gennaro, che è qui nel nostro spogliatoio da cinque anni. Sono fiducioso che questo possa essere continuare ad esser un elemento premiante.

 

7. Notizie sul rinnovo degli abbonamenti.

I primi di Luglio apriremo la campagna abbonamenti, con prezzi in linea con la scorsa stagione. Come sempre lasceremo un mese di prelazione ai nostri abbonati e successivamente apriremo la campagna abbonamenti a tutti. L'anno scorso abbiamo battuto tutti record, oltre 2000 abbonati e oltre 85.000 presenze stagionali al Palaverde, facciamo appello a tutto il popolo giallo blu per superare ancora insieme questi numeri e diventare la più grande famiglia del volley.

pietro.panzarino@oggitreviso.it