Non risponde, trovato senza vita in casa: era morto da oltre un mese
La vittima Gianni Vecchiati. A dare l’allarme l’amministratrice di condominio
| Matteo Ceron |
TREVISO – Era morto all’interno del suo appartamento lungo vicolo Caposile da settimane, forse addirittura da un paio di mesi. Gianni Vecchiati, 60 anni, è stato ritrovato dalla polizia che era stata chiamata dall’amministratrice di condominio perché non rispondeva alla porta.
L’uomo era figlio di Astorre, un ex funzionario di banca noto per aver vissuto praticamente da barbone in città ed il cui corpo era rimasto un mese in obitorio dato che nessuno si era fatto carico di pagare il suo funerale.
La polizia è intervenuta lunedì nell’appartamento di Vecchiati in quanto la donna che vive nell’abitazione di sotto aveva notato una chiazza nel soffitto e, pensando si trattasse di una perdita, aveva fatto appunto intervenire l’amministratrice.
Quest’ultima ha chiamato la polizia e quindi c’è stata la macabra scoperta.
Il corpo dell’uomo era in avanzato stato di decomposizione ai piedi del letto. Secondo quanto stabilito dal medico legale, intervenuto insieme alle volanti della polizia e agli uomini della squadra mobile, si tratterebbe di morte naturale.
In ogni caso, per fugare ogni dubbio ed escludere definitivamente che la morte possa essere di natura violenta, sarà probabilmente disposta l’autopsia. In quello stesso appartamento era morto anche il padre di Vecchiati.