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29 marzo 2024

Nord-Est

Non…a tu per tu

La non intervista a Laura Di Lucia Coletti, candidata dell’Altro Veneto

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Non…a tu per tu

VENEZIA - Avremmo voluto dare anche a Laura di Lucia Coletti, candidata alle Regionali con l’Altro Veneto lo stesso spazio riservato agli altri cinque candidati. Noi, se non altro, ci abbiamo provato. Abbiamo contattato sia la candidata che i suoi collaboratori e le abbiamo sottoposto gli otto quesiti (gli stessi per tutti i candidati) che OggiTreviso ha estratto dal cilindro della curiosità.

Purtroppo, nonostante sollecitazioni (nostre) e promesse (della candidata) non abbiamo ricevuto alcuna risposta alle domande. Per cui ci accontentiamo. Di proporre ai lettori un profilo-senza-intervista alla candidata troppo occupata per dare un qualsivoglia un riscontro.

 

L’Altro Veneto (ultima lista presentata alle Regionali) punta su “l’altra donna” alle prossime elezioni: Laura Di Lucia Coletti. Originaria di Mestre, Coletti è prima di tutto “una prof”. Insegnante di Italiano e Latino al liceo Giordano Bruno di Mestre, Laura Di Lucia Coletti in un recente passato è “scesa in politica”, come avrebbe detto un ex cavaliere da modernariato governativo. Eletta consigliera provinciale nel 2004 come indipendente nella lista Ds, ha promosso il Codice Etico di Condotta per gli eletti, percorsi di formazione per i dirigenti in vista degli “acquisti verdi” e delle procedure di trasparenza della spesa. Dal febbraio dello scorso anno è membro del comitato provinciale di Venezia dell’Altra Europa con Tsipras.

 

Di lei finora si sa piuttosto poco: è attenta ai cambiamenti climatici (ha promosso dei seminari su questo tema); è stata premiata dalla Presidenza della Repubblica per progetti di educazione alla pace e di educazione ai media. Sul portale dell’Altro Veneto ha pubblicato alcuni post per sensibilizzare i cittadini sulla questione “migranti”, sui tagli alla sanità, e sul rischio-devastazione del territorio che potrebbe acuirsi con la realizzazione della Pedemontana veneta (che la candidata definisce un progetto vecchio e superato) e ha stigmatizzato la corruzione che si è aperta come un bubbone anche nel Veneto.

edr

 



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