INCENDIO A CROCETTA, POTREBBE ESSERE OMICIDIO COLPOSO
Partita una gara di solidarietà per la famiglia di Dris. Il Comune promette una nuova casa
Crocetta del Montello – La madre del piccolo Dris, Laila, potrebbe avere delle responsabilità nell’accaduto: l’incendio potrebbe essere divampato perché lei ha utilizzato dell’alcool per accedere il fuoco della stufa da cui sono partite le fiamme.
La Procura di Treviso ha aperto un fascicolo per omicidio colposo: da capire esattamente come siano andate le cose. La giovane mamma al centro della vicenda ha già fornito una prima testimonianza ai carabinieri di Montebelluna, anche se sarà ovviamente risentita nei prossimi giorni, quando potrà vedere le cose con maggiore lucidità.
Pare comunque che stesse cucinando del cibo su un fornello a gas vicino alla stufa e che avesse tentato di accendere quest’ultima utilizzando appunto una bottiglietta piena di alcool perché i figli le avevano detto di avere freddo. Poi sarebbe accaduto l’irreparabile. Ora l’abitazione è stata posta sotto sequestro.
È stata disposta anche l’autopsia sul corpo del piccolo rimasto ucciso nell’incendio. Ieri Laila è stata dimessa dall’ospedale, e con lei anche il fratello più grande di Dris, Adam. Il padre di Dris, Alì, è stato a vedere ciò che rimane della loro casa. Hanno perso tutto. Per ora saranno ospiti da degli amici connazionali di Pederobba.
Ma si tratterà solo di alcuni giorni. Intanto la popolazione di Crocetta del Montello si sta stringendo attorno alla famiglia Mel. Il Comune sta già cercando una nuova abitazione ai tunisini nei pressi di quella che abitavano prima della disgrazia. Parrocchia e gente comune aiuteranno fornendo loro beni di prima necessità.