Treviso  – E’ iniziato fra le polemiche, si è concluso con una preghiera che ieri mattina (30 settembre) ha visto raccolti al Palaverde di Villorba 1400 fedeli di Allah.

Nessun incidente, nessuna protesta. La fine del Ramadan, il mese sacro per i musulmani, è stata celebrata in tutta la Marca alle 8 di ieri mattina.

Più di quattromila i fedeli islamici che si sono radunati per pregare in tutti i maggiori centri della Provincia. Da Conegliano, con 800 persone riunite, a Montebelluna, dove in 200 si sono dati appuntamento.

Il punto più sensibile, e vigilato dalle forze dell’ordine, era il Palaverde, affittato alla comunità musulmana dalla famiglia Benetton. Sono stati circa 1300 i fedeli di Allah che hanno affollato, dalle 8 alle 10.30, il tempio dello sport trevigiano.

Tutto è filato liscio, con intere famiglie riunite a pregare sui tappeti. Nessun atto intimidatorio nei confronti della comunità guidata da Youssef Tadil. I toni, dopo il muro contro muro fra Lega e mondo islamico che ha caratterizzato le ultime settimane, con la conclusione del mese sacro, si sono davvero abbassati. Almeno per il momento.

Concluso nel migliore dei modi il Ramadan, l'imam Tadil non dimentica però la questione "moschea". Ieri mattina al Palaverde ha ricordato che per la comunità musulmana trevigiana non esiste ancora un luogo di culto stabile, dove protersi riunire in regola e alla luce del sole. Youssef Tadi ha quindi chiesto alla politica di cercare un compromesso con i fedeli: "avere un luogo in cui pregare è un bisogno primario". "Siamo trevigiani - ha affermato l'imam - chiediamo ai politici di trovare una soluzione definitiva al problema".

^{(Foto Oggi Treviso)}