È MORTO VITO PAVAN, IL SINDACO DELL'ALLUVIONE
Aveva 77 anni, lunedì era al funerale della sorella
Motta di Livenza - Lunedì aveva partecipato al funerale della sorella, ieri si è spento. Se ne è andato a causa di una malattia incurabile Vito Pavan (nella foto), 78 anni, avvocato in pensione ed ex sindaco di Motta, deceduto martedì nel primo pomeriggio sul letto della sua abitazione in viale Europa.
Ex presidente dell'ospedale di Motta, socio fondatore della Lepido Rocco, economo della Parrocchia, Pavan è ricordato per il coraggio con cui affrontò da primo cittadino l'alluvione che mise in ginocchio la città liventina.
Pavan fu da allora "il sindaco dell'alluvione", ma fu anche, forse soprattutto, amministratore lungimirante: istituì il Consorzio dei comuni del Basso Livenza, acquistò l'area ex Giacomini dove oggi sorgono scuole e impianti sportivi, lavorò per l'istituzione di Itis e liceo scientifico; sotto la sua amministrazione si crearono le condizioni per la realizzazione delle zone industriali.
Da avvocato ha esercitato per molti anni nel suo studio di Motta; fu anche docente di ginnastica alla scuola media locale Girardini.
Attivo anche nella parrocchia del Duomo, per il quale è stato "fabbricere", ossia responsabile economico. Da sempre nella Democrazia Cristiana, fu sindaco per una legislatura tra l'autunno del 1964 e la primavera del 1970.
Nel 1966 si trovò ad affrontare la drammatica alluvione della Livenza che sommerse Motta sotto diversi metri d'acqua. In quell'occasione in pratica non uscì mai dal municipio, mantenendo i contatti con le autorità dello Stato, con i soccorritori e in particolare con l'Esercito e con i numerosi gruppi di volontari.
Questa sera alle 18 in Duomo il rosario in suffragio, domani alle 16.30 sempre in Duomo i funerali.