MUORE A 18 ANNI DOPO IL TRAPIANTO DI RENI
Carlotta Lorenzetto è morta domenica l’altra sera, per una sepsi fatale dopo l’esame scolastico in videoconferenza
Treviso - Dolore in via Rota, per la morta della figlia Carlotta 18 anni. Il suo cuore non ha retto al trapianto di reni, resosi necessario per un difficile dalla malattia. Il 12 agosto era stata operata a Padova, con la speranza che dopo il delicato intervento, avrebbe potuto cominciare finalmente a vivere un’esistenza normale.
Il 3 settembre, ancora sul letto d’ospedale, aveva addirittura sostenuto un esame scolastico che le avrebbe consentito l’accesso al quarto anno delle superiori. Poche ore dopo s’è sentita male ed è scattato il trasferimento al reparto di Terapia intensiva, ma le complicanze di una sepsi le sono state fatali: domenica pomeriggio Carlotta Lorenzetto, ha cessato di vivere, lasciando i genitori, papà Luciano e mamma Daniela, e il fratello Alberto nella disperazione.
La vita della giovane Carlotta è stata dura fin dall’infanzia che ha trascorso fra casa e ospedale, ma aveva una forza interiore e una voglia di vivere che le hanno consentito di affrontare le difficoltà a testa alta. Da qualche anno, l’aggravarsi della malattia l’aveva costretta alla dialisi, terapia dura da sopportare anche per gli adulti. Da un anno era costretta sul letto d’ospedale. L’operazione, secondo i sanitari, era riuscita. Carlotta a quel punto aveva ricominciato a programmare il futuro, tanto che aveva voluto sostenere un esame sulle materie per le quali si era preparata in teleconferenza.
Per lei s’era riunita una commissione d’insegnanti che aveva valutato la sua idoneità, ma solo poche ore dopo l’esame era arrivata la crisi che l’aveva costretta a un trasferimento in terapia intensiva dove i i medici avevano riscontrato complicanze gravi, una sepsi polmonare favorita dalle scarse difese immunitarie. I funerali si svolgeranno giovedì alle 17 nella chiesa di S. Pio X.