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29 marzo 2024

Vittorio Veneto

FESTIVAL BAGNATO

Bilancio positivo per Comodamente. Parola di Bertorelli

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Un’edizione inzuppata dalla pioggia quella di Comodamente 2008, ma di successo.

Quasi 10 mila persone - nel 2007, per la prima edizione, erano state circa 7 mila -hanno assistito agli incontri in programma nel corso dei tre giorni della manifestazione.

“Nonostante il tempaccio, abbiamo avuto il pienone” afferma Claudio Bertorelli, direttore artistico di Comodamente. A registrare l’affluenza più elevata sono stati il Teatro Da Ponte, per il dibattito “Il male rappresentato, il male raccontato”, con il terzetto Vittorio Sgarbi - Lionello Puppi - Ottorino Stefani, e la Rotonda Ex Gil, a Ceneda, per l’incontro dal titolo “Da Palladio ad ‘Out there. Architecture Beyond Building’. Quanto pesano cinque secoli di architettura?” con Philippe Daverio, Mario Botta e altri personaggi di spicco. Numeri altissimi anche per il prologo di Oliviero Toscani, “Conflitto, una scomoda e assoluta normalità?”, per l’appuntamento con Massimo Fini, “Sudditi in equilibrio tra tolleranza e autorità dello stato”, e per quello con l’ex bambina soldato China Keitetsi, “A che serve la guerra?”, nella giornata di domenica. “

"Alcuni ospiti hanno reso noto il loro apprezzamento nei confronti del festival, soprattutto per la sua capacità di approfondire varie materie partendo da un filo conduttore (quest’anno il tema erano i conflitti) – afferma Bertorelli. - Credo che Comodamente si sia ormai consolidato e possa confrontarsi a livello nazionale con altre manifestazioni come il Festival della letteratura di Mantova o il Festival della Mente di Sarzana”. Buono anche l’afflusso delle tre visite guidate previste nel calendario festivaliero a Serravalle, a Ceneda e in centro, “cosa che conferma Vittorio Veneto come area dalla vocazione turistico-culturale”. Purtroppo, il maltempo non ha permesso di far riscoprire e apprezzare a pieno gli impianti dismessi della città di non trascurabile valore urbano, come l’ex scalo Ferroviario e l’ex Scuola d’Arte, che avrebbero dovuto ospitare alcuni incontri.

E’ stata riscontrata qualche pecca organizzativa ma c’è tutto il tempo di migliorare, considerato che il direttore artistico di Comodamente ha solo 35 anni e la sua squadra è composta di persone giovanissime, tra cui moltissimi volontari che hanno lavorato con tenacia. Qualche idea per la terza edizione è già nell’aria ma nessuna anticipazione viene ancora svelata. Intanto si protrarranno per circa un mese due mostre fotografiche inaugurate a Serravalle nell’ambito del festival: “Lavoratori stagionali: i frutti dell’ipocrisia”, ideata e prodotta da MSF-Medici Senza Frontiere, nella chiesetta di San Giuseppe, e “Scatti di (R)esistenza”, nel nuovo spazio UPSTUDIO in via Roma.

Cinzia Agrizzi

 


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