DON LUCA SALUTA MOTTA: VA A PIEVE DI SOLIGO
«Ma il primo amore non si scorda mai»
Motta di Livenza - Domenica don Luca Martorel, 29enne ex cappellano Mottense, ha salutato la propria comunità. Infatti il vescovo lo ha inviato alla parrocchia di pieve di Soligo.
«Il primo amore non si scorda mai - ha detto don Martorel – e a Motta ho mosso i primi passi e ho imparato moltissimo. Se dovessi tirare un bilancio, lo giudicherei senz'altro positivo.
Per me è stata un'esperienza che porterò sempre nel cuore». Il saluto è avvenuto durante la messa delle 9.30 al Duomo.
Il giovane sacerdote è già da qualche giorno nella sua nuova parrocchia, dove lavorerà come insegnante nell'istituto Balbi. Prima come diacono, poi come sacerdote ha svolto il suo servizio iniziale alla parrocchia di Motta.
«Per tutti noi è stata una presenza gioiosa scrive il parroco di Motta don Rino Bruseghin tra i ragazzi e i giovani.
Ricordo il suo servizio pastorale per il catechismo, la sua attività in Azione Cattolica, tra i chierichetti e i ministranti; in Duomo per le celebrazioni e le confessioni, in patronato, nella casa alpina di Pozzale di Cadore per i campi scuola parrocchiali».
Don Luca Martorel (a destra) nel Duomo di Pieve di Soligo con l'Arcivescovo Beniamino Stella e don Alberto, anche lui nuovo cappellano di Pieve.