AUTOVELOX SUL FADALTO
Troppi morti in moto. Il comune ...corre ai ripari
Si è svolta questa mattina in Prefettura una riunione sulla sicurezza, convocata dal Prefetto Capocelli in seguito all’ultimo incidente mortale avvenuto la scorsa settimana sul Fadalto, nel quale ha perso la vita un giovane trevigiano.
Presenti per la Regione l’ing Angelini e per l’Anas l’ing. Prisco, sono intervenuti il sindaco Scottà, il questore Damiano, tecnici della Provincia, rappresentanti di Polizia Stradale, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale: sul tavolo il tema degli incidenti e la sicurezza del traffico nella Val Lapisina.
Ognuno ha portato le proprie valutazioni e punti di vista per trovare una soluzione che potesse incidere in modo definitivo sulle problematiche create soprattutto dalla velocità delle motociclette sui 10 chilometri che collegano l’abitato nord di Vittorio Veneto con la Sella del Fadalto. Un deterrente per costringere chi transita sulla statale a percorrerla in modo sicuro per la propria e per l’altrui incolumità, in particolare gli altri veicoli in transito e i residenti della zona della Val Lapisina, che da anni vivono questa situazione come un incubo, soprattutto nei fine settimana.
“La soluzione è stata trovata – spiega il sindaco Scottà – con un primo intervento da attuarsi con i tempi tecnici che richiederà: cioè la collocazione, in alcuni punti strategici, di rilevatori di velocità. Una decisione che è stata approvata e presa all’unanimità. L’installazione sarà a cura nostra, come la verifica delle violazioni e sanzioni che ne deriveranno”.
E’ stato deciso inoltre che se tale intervento non avrà l’efficacia prevista, si provvederà ad appesantire maggiormente la tutela del territorio, con incremento di controlli e prevenzione: in ogni caso viene prevista la presenza di pattuglie di controllo coordinate, servizio che già è in corso da alcuni anni e non solo nei fine settimana, mentre la presenza degli autovelox sarà segnalata lungo tutto il percorso da controllare.