PER LE MOSCHEE DECIDA IL SINDACO. PAROLA DI MARONI
Ora i sindaci hanno gli strumenti per gestire le emergenze e per decidere anche se concedere i luoghi di culto islamici
Treviso – "Sulla moschea decide Gobbo": il ministro Maroni, ieri in città per la festa della Lega, ha dichiarato che la decisione di realizzare moschee e centri islamici spetta ai sindaci.
"Il decreto sicurezza - spiega il ministro degli Interni - dà infatti ai primi cittadini tutti i poteri per prevenire le situazioni a rischio. Quindi anche l’organizzazione di queste presenze sul territorio va lasciata ai sindaci, che ora hanno i poteri per gestire questi insediamenti, che devono però rispettare tutte le norme urbanistiche e sanitarie".
Prima di andare alla festa della Lega, Maroni, dopo una tappa a Ca’ Sugana per salutare sindaco e vicesindaco, ha partecipato a un minivertice sulla sicurezza, alla presenza del prefetto Capocelli e del questore Damiano. Informato di cosa sta accadendo in questi giorni a Treviso sulla questione moschea, Maroni ha preferito andare soft, spiegando che la competenza per l’individuazione di eventuali luoghi di culto spetta alle autorità locali. Al ministro dell’Interno spetta, invece, intervenire in situazioni dove si profila l’illegalità.Il ministro ben comprende la delicatezza della questione ma si dice certo che anche a Treviso si troverà una soluzione.
Intanto proprio ieri il vice di Bossi ha incassato il parere favorevole della Commissione europea sul suo pacchetto di provvedimenti per far fronte all’emergenza nomadi. "Ora completeremo il censimento dei campi nomadi entro il 15 ottobre - commenta il ministro leghista - poi toccherà alle azioni che riguardano la scolarizzazione dei giovani, con l’obbligo per i minori di frequentare e l’accompagnamento coatto a scuola".
(Foto Oggi Treviso)