LAUREATI CERCASI. MA A TEMPO DETERMINATO
Nella Marca traina il terziario, ma anche la meccanica e il mobile. In aumento la richiesta di ingegneri.
| Emanuela Da Ros |
Unioncamere Nazionale ha reso noto i nuovi dati “Excelsior” e l’Ufficio Studi della Camera di Commercio ha elaborato i dati di previsione sull’occupazione per il trevigiano.
La quota di laureati richiesti passa dal 6,4% al 10,8%.
Per la provincia di Treviso è previsto un saldo positivo dei 1570 nuove assunzioni, in particolare nel terziario (credito e servizi alle imprese) e nell’industria (favorite soprattutto l’industria meccanica e quella del comparto legno-arredo.
Guardando alla distribuzione delle assunzioni per classi dimensionali delle imprese si può notare che, ancora una volta, sono le medie imprese (con 50 dipendenti e oltre) a prevedere, in termini assoluti, il maggior numero di entrate (quasi 7.000 su 14.700). Le microimprese (1-9 dipendenti) prevedono quasi 4.800 assunzioni. Se nel 2007 si registrava ancora una prevalenza delle assunzioni a tempo indeterminato (45,7% sul totale assunzioni) su quelle a tempo determinato (41,1%), nel 2008 la situazione si ribalta: nelle imprese diventa maggioritario, almeno nelle intenzioni, l’orientamento ad assumere a termine. Il 46,4% delle entrate è previsto con tale modalità contrattuale, contro il 42,6% di assunzioni a tempo indeterminato. A quota 8,7% si arresta il contratto di apprendistato, che invece lo scorso anno era stato prefigurato per il 10% delle assunzioni.
Le figure professionali richieste dalle imprese nel 2008. E’ da sottolineare l’aumento di peso del gruppo delle “professioni tecniche e ad elevata specializzazione”. Soprattutto i tecnici dell’amministrazione e dell’organizzazione, i tecnici dei rapporti con i mercati e gli specialisti e tecnici delle scienze ingegneristiche e matematiche. Dietro questa definizione Istat si celano i progettisti e tecnici di processo. Stabile si presenta il gruppo dei “lavori impiegatizi” ma diminuisce vistosamente la domanda di personale di segreteria mentre aumenta, in particolare, il personale addetto a funzioni logistiche. In lieve aumento il gruppo delle “professioni correlate alle attività commerciali e dei servizi”: gli addetti alle vendite al minuto e gli addetti ai pubblici esercizi.
Le professioni più richieste sono:
• Addetti alle rifiniture nelle costruzioni
• Meccanici montatori
Ebanisti, falegnami, addetti trattamento legno
• Operai specializzati nelle lavorazioni alimentari
• Conduttori di catene di montaggio automatizzate e di robot industriali
• Operai addetti ai macchinari dell’industria tessile e dell’abbigliamento
• Addetti macchine per lavorazioni metalliche
• Conduttori di veicoli a motore (di pertinenza soprattutto del settore trasporti)
Sono inoltre da segnalare, per numero di richieste anche le seguenti figure: fonditori, saldatori, carpentieri; operai specializzati addetti alle costruzioni edili; addetti all’assemblaggio. In calo il gruppo delle professioni non qualificate.
“Il dato più rassicurante che emerge dall’indagine Excelsior per il 2008 – dice Tessari, presidente della Camera di commercio trevigiana - è che le imprese trevigiane hanno voglia di crescere e sono convinte che, per competere sui mercati globali, occorrono risorse umane più preparate e più competenti. Per la prima volta, infatti, la domanda delle imprese di laureati e diplomati,con il 53%, costituisce la maggioranza fra le assunzioni previste."