DECINE DI CONNAZIONALI IN CELLA MORTUARIA
Comunità senegalese in lutto per la morte dell'operaio della Girasole
Oderzo - Ancora diverse le decine di senegalese che sostavano ieri davanti alla cella mortuaria dell'ospedale di Oderzo.
Hanno così voluto dare l'ultimo saluto a Modou Diouf, lo sfortunato operaio 42enne senegalese morto a Chiarano per infarto martedì pomeriggio alla ditta Girasole di via Vittorio Veneto, nel cuore della zona industriale.
L'uomo, operaio a Chiarano ma residente a Zenson di Piave, stava lavorando («Senza effettuare incarichi pesanti» diranno i colleghi) in un capannone della ditta specializzata in tecnologia per mobili.
Poco dopo le 15 forti dolori al petto e l'impossibilità di rimanere in piedi. Da qui la chiamata dei soccorsi: sul posto è giunto anche l'elicottero, tuttavia l'uomo era stato portato al Pronto Soccorso di Oderzo dove è spirato alle 16.5.
Da qui lo sconforto di un'intera comunità, che proprio in questo frangente si è dimostrata numerosa e compatta. Lunedì, con un volo via Germania, la salma di Diouf verrà riportata in Senegal, dove vivono la moglie e la figlia di 11 anni.
Nessuna cerimonia prevista in Italia, funerale in Senegal.