Vittorio Veneto. Non c'è pace per gli utenti della stazione ferroviaria di Vittorio: stanchi di vedere la fermata vittoriese abbandonata, sporca e disseminata di rifiuti da oggi i più anziani e svantaggiati di loro dovranno fare i conti anche con le difficoltà di accesso ai binari.

Le Ferrovie dello Stato rispondono al bliz degli invisibili che hanno imbiancato le mura della stazione, con una mossa che potrebbe sembrare una ritorsione: in mattinata è stato chiuso con catena e lucchetto il piccolo cancello che permetteva l'accesso alla stazione di disabili ed anziani. Ora tutti gli accessi ai binari comportano una rampa di almeno sei scalini.

Il fatto rientra nella legalità della legge in quanto, come aveva fatto notare l'Associazione Agorà nella recente assemblea cittadina, le stazioni impresenziate non hanno l'obbligo dell'eliminazione delle barriere architettoniche.

"E' una decisione inaccettabile - protesta Gioi Tami, presidente della circoscrizione del centro - che va in senso contrario alle dichiarazioni di disponibilità e collaborazione diramate da Ferrovie dello Stato. Non siamo disposti ad accettare questo nuovo affronto".

Il gioco tra ferrovie dello Stato e cittadini vittoriesi comincia a farsi duro; staremo a vedere se è vero che quando il gioco si fa duro..."i duri iniziano a giocare".