Conegliano. A lungo invocata, all'improvviso è arrivata l'estate, portando con sé effetti collaterali e disagi: le temperature notevolmente cresciute e hanno riproposto anche quest'anno il problema ozono.
Nei giorni scorsi la centralina dell'Arpav a Conegliano ha riportato dati "pessimi"  per quanto concerne la concentrazione di ozono nell'aria.

"E' opportuno che i cittadini - avvisa l'assessore all'ecologia e ambiente, Claudio Toppan - soprattutto coloro che rientrano nelle fasce più a rischio, adottino delle precauzioni per evitare di esporsi nelle ore più calde e di massima insolazione, soprattutto dalle 13 alle 18".

I soggetti maggiormente sensibili sono bambini, donne incinte, individui con malattie polmonari e cardiache, anziani e coloro che svolgono lavori o sport all’aperto. "A loro - spiega Toppan -  si raccomanda, nelle ore più soleggiate della giornata e particolarmente nelle ore del pomeriggio, di limitare la permanenza all’aperto e di ridurre al minimo le attività fisiche affaticanti".

Tra le buone prassi da seguire anche quella di ventilare gli ambienti domestici nelle ore più fresche della giornata, specialmente quelle del primo mattino, quando le concentrazioni di ozono sono più basse, e di svolgere i lavori pesanti o le attività sportive nelle prime ore del giorno o in serata. 

Contro l'ozono vanno dunque seguite le specifiche indicazioni che danno solitamente anche i medici di famiglia e l'Ulss. "A differenza del problema PM10 che generalmente si presenta nel periodo autunnale-invernale, contro il quale vengono assunti porvedimenti specifici, anche con l'adozione di ordinanze - conclude l'assessore Toppan - per l'ozono non esistono provvedimenti specifici che si possano adottare a livello aministrativo. Per questo assumono particolare importanza i consigli di buone prassi da assumere, che invito la cittadinanza a seguire".